Risciò: presto turismo a tre ruote anche in Italia

Tra le disposizioni del decreto “Destinazione Italia” approvato dalla Camera vi è anche la liberalizzazione dei risciò per il trasporto dei passeggeri.

TURISMO IN ITALIA –

Ecologico e pratico, il risciò presto potrebbe diventare un mezzo alternativo per muoversi in città da turisti. Tra le disposizioni del decreto “Destinazione Italia” approvato dalla Camera vi è infatti anche la liberalizzazione dei risciò per il trasporto dei passeggeri. Se la norma otterrà l’approvazione anche da parte del Senato, questo velocipedo a tre ruote, potrebbe diventare presto un’occasione per offrire ai turisti l’occasione di spostarsi per le vie del centro cittadino in modo silenzioso e non inquinante.

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LA CIRCOLAZIONE DEI RISCIO’ NELLE CITTA’ ITALIANE –

Attualmente i risciò non possono ancora essere utilizzati per il noleggio con conducente mentre è consentito ai tricicli a motore. La loro circolazione però, come spiega al Corriere della Sera Giulietta Pagliaccio, presidente della Federazione italiana amici della bicicletta “in alcune località, turistiche e non, viene già tollerata. Per questo ritengo molto utili provvedimenti semplici come questo che aiutano le città a essere più ciclabili senza dover spendere cifre ingenti per infrastrutture”.

LE OPPORTUNITA’ LAVORATIVE OFFERTE DAI RISCIO’ –

Senza contare che il risciò potrebbe fornire anche alcune opportunità lavorative. In Germania ad esempio, i conducenti dei risciò sono universitari che così riescono a guadagnarsi una piccola fonte di reddito ma anche musicisti che accompagnando i turisti in giro per le vie della loro città arrotondano il proprio stipendio. Non bisogna però dimenticare che, per svolgere questo mestiere, è importante anche avere forza fisica e resistenza, affidabilità, conoscenza della città e soprattutto pazienza e gentilezza verso i propri clienti.

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