Tosse notturna: cause, rimedi e prevenzione

Dal gocciolamento post nasale a scompensi cardiaci. La posizione supina peggiora la situazione

TOSSE NOTTURNA

La tosse notturna peggiora, in modo determinante, la qualità del sonno. Quindi è bene capirne le cause, affrontarla con i rimedi necessari ed evitarla con qualche misura preventiva. In generale, la tosse notturna fa parte della tosse cronica, che a sua volta ha tre principali cause: asma, bronchite, reflusso gastroesofageo.  Ma tra le cause, non bisogna escludere qualcosa di più grave, come gli scompensi cardiaci.

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SCOMPENSO CARDIACO

Se la tosse notturna deriva da uno scompenso cardiaco, il paziente proverà una sensazione di sollievo soltanto alzandosi dal letto e mettendosi seduto oppure in piedi. A quel punto la respirazione tornerà a essere regolare. Ciò è dovuto al fatto che, con lo scompenso cardiaco, il cuore non riesce a sostenere il ritorno del sangue venoso al polmone. 

GOCCIOLAMENTO NASALE

Il gocciolamento post nasale a una delle cause più comuni di tosse notturna». «Si tratta di una irritazione di tutto ii sistema delle alte vie respiratorie.  Le cellule ciliate del tratto respiratorio producono il muco, che permette di rimuovere polvere e agenti patogeni e che, normalmente, fluisce verso la gola e viene deglutito. A volte, però, si produce muco in eccesso, così ii naso gocciola posteriormente (e non davanti, come succede nel raffreddore). Condizioni come rinite, rinosinusite e deviazione del setto nasale sono responsabili di una produzione in eccesso di muco e quindi della tosse. II fumo, l’aria condizionata o al contrario l’aria troppo secca in caso di riscaldamento sono fattori che predispongono al malfunzionamento della capacità di purificazione del muco. In questo caso si può lavare il naso con una soluzione fisiologica, umidificare gli ambienti, evitare il fumo. 

REFLUSSO GASTROESOFAGEO

C’è un altro motivo principale per cui si tossisce di notte: il reflusso gastroesofageo, cioè un anormale reflusso di acidi dallo stomaco all’esofago. I sintomi caratteristici sono il bruciore dietro lo sterno, il rigurgito e, appunto, la sensazione di risalita di materiale. La tosse da reflusso spesso a secca e stizzosa, si presenta dopo i pasti e la notte, quando si è in posizione supina. È favorita da sovrappeso e pasti abbondanti. I farmaci tipici sono quelli che bloccano la produzione di acido della mucosa gastrica, cioè gli inibitori della pompa protonica. Ma quasi sempre la tosse scompare quando si cura il reflusso. «Esiste però la prevenzione: evitare nei periodi critici alcuni alimenti quali cioccolato, menta, caffè, cibi grassi, ma anche alcol e fumo». 

EFFETTI COLLATERALI DEI FARMACI

Ci sono alcuni farmaci che possono causare tosse notturna come effetto collaterale: sono gli antipertensivi, per esempio, o gli ace-inibitori, usati comunemente nella terapia della pressione alta e del post infarto del miocardio. Il medico può prendere in considerazione di cambiare terapia. 

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DIAGNOSI

La diagnosi della tosse notturna va fatta attraverso un’attenta anamnesi del medico di famiglia. Poi, sulla base delle sue valutazioni, si passa auna radiografia del torace. Già in questa fase può essere utile il supporto di uno specialista pneumologo.

RIMEDI

Alcuni rimedi possono essere preziosi per riuscire a dormire bene senza interrompere il sonno a causa della tosse notturna. Per esempio:

  • Bere molto
  • Andare a dormire con una cena leggera
  • Non essere in sovrappeso
  • Evitare la posizione supina a letto
  • Usare dei rialzi sotto i piedi di 20-30 centimetri
  • Respirare bene con il naso

PREVENZIONE

La tosse notturna si previene con alcuni accorgimenti molto semplici:

  • Evitare il fumo, anche passivo
  • Umidificare gli ambienti
  • Nella fase critica non assumere caffè, cibi grassi, menta, cioccolato e alcol
  • Controllare che nella stanza dove si dorme non ci siano polvere e allergeni 

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