Consumare meno carta e salvare gli alberi

Ogni italiano consuma, in media, duecento chili di carta all’anno. Uno spreco enorme. Basta stampare meno, usare più stoffa, ridurre i volumi dei rifiuti di carta. E anche…

come ridurre lo spreco di carta
Alberi e acqua, innanzitutto, Ma poi c’è il rigonfiamento della catena dello smaltimento, con molti rifiuti che finiscono in discarica. L’eccesso di consumo di carta è un doppio spreco: risorse naturali (con relativi costi) e servizi che vanno in tilt. Eppure possiamo fare diverse, piccole cose per eliminare questo sperpero.

COME RIDURRE IL CONSUMO DI CARTA

A casa come in ufficio. Quando facciamo la spesa o andiamo al bar. Durante un viaggio o mentre ci prendiamo una pausa. Consumiamo troppa carta, e con questo danneggiamo l’ambiente due volte. Contribuendo alla distruzione degli alberi dai quali la carta si ricava, e inquinando. Doppio spreco.

COME NON SPRECARE CARTA

Trentadue fogli di carta ogni giorno per ogni italiano. Stampiamo ancora troppa carta, nonostante l’avanzata militare di tutto ciò che cammina per vie elettroniche e non produce sprechi di un materiale così delicato sia per la provenienza della materia prima (gli alberi) sia per il potenziale inquinamento che provoca (basta guardare un secchio della spazzatura e vedere quanti rifiuti di carta contiene).

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CONSIGLI PER RIDURRE IL CONSUMO DI CARTA

Non sprecare carta è davvero un gesto semplice, e alla portata di tutti. Ogni giorno. Con qualche minima attenzione (leggere le mail sul desktop e non stamparle se non proprio quando è indispensabile vi sembra una cosa tanto complicata?) e con alcuni presupposti legati all’obiettivo di un mondo più sostenibile. Anche grazie ai nostri piccoli gesti quotidiani. I presupposti dei quali parliamo, in particolare, sono tre. Il primo: gli italiani consumano ancora troppa carta, 200 chilogrammi pro capite all’anno, l’equivalente di ben 80 risme di fogli A4. Secondo presupposto: una famiglia di 4 persone consuma, in termini di carta, l’equivalente di 2 alberi all’anno. Non vi sembrano davvero tanti, troppi? E non cogliete lo spreco enorme in un pianeta che ha bisogno, come l’ossigeno, di più alberi, e non il contrario? Terzo presupposto: ricordiamoci che, oltre gli alberi, la carta per arrivare sulle nostre scrivanie, e poi puntualmente nei cestini, ha bisogno dell’acqua. E non poca. Per produrre una tonnellata di carta bianca servono 440mila litri di acqua. Quindi, sprecare meno carta significa, automaticamente non sprecare alberi e acqua. Un contributo davvero importante all’eco-sistema naturale sotto pressione e alla sostenibilità intesa come stile di vita quotidiano.

PER APPROFONDIRE: Piccoli gesti quotidiani per vivere tutti meglio. I racconti in questo libro.

COME EVITARE SPRECO DI CARTA

Ma vediamo da vicino quali sono i gesti vincenti, i piccoli passi quotidiani per evitare gli sprechi di carta con il nostro decalogo. Semplicemente.

COME RISPARMIARE CARTA

  • STAMPARE IL MENO POSSIBILE

Occorre limitare il numero di fogli, documenti, testi stampati. Come? Basta salvare ciò che occorre su un supporto di memorizzazione esterna, su pc, nella propria cartella, in un apposito servizio Cloud o su chiavetta. Per chi è abituato a utilizzare la tecnologia elettronica si tratta di cose davvero elementari. Permetteranno, altro spreco evitato, di avere il contenuto sempre con sé e di poterlo modificare in ogni momento senza sprecare ulteriormente carta. E tempo. Inoltre evitiamo di stampare documenti che possono essere consultati in video: per esempio, chiedendo di ricevere le bollette online si risparmiano circa 300 grammi di carta alla volta e non si paga l’invio del documento.

  • PREFERIRE LA STAMPA FRONTE/RETRO

Impaginare i file in modo da occupare meno spazio possibile  (eliminando le foto se non sono necessarie). Prima di stampare, sempre su fronte/retro, visualizziamo l’anteprima per verificare che tutto sia come si desidera, e leggiamo con cura per evitare stampe errate.

  • PAROLA D’ORDINE: DIFFERENZIARE

Predisponiamo con cura cestini per la raccolta differenziata vicino alle stampanti e accertiamoci che non finiscano lì rifiuti di altro genere. In casa, appiattiamo tutti i rifiuti cartacei. Ridurne il volume ne facilita la differenziazione. Inoltre, perdiamo l’abitudine all’accumulo di giornali e riviste, preferendo gettarli nella raccolta differenziata appena letti, per prendere una buona abitudine amica dell’ambiente. In caso contrario, i giornali possiamo riutilizzarli e riusarli, come abbiamo raccontato sul sito Non sprecare, per diverse attività domestiche e funzioni. Incartare oggetti, pulire i vetri, infilarli nelle scarpe, appallottolati, durante il cambio di stagione.

  • ATTENZIONE AI GESTI AUTOMATICI

Porre l’attenzione su quanta carta usiamo nella vita di tutti i giorni e in tutte le situazioni è un utile accorgimento: smettiamo di compiere gesti automatici. Nei bagni pubblici, per esempio, non utilizziamo troppe salviette per asciugarci le mani. Piuttosto, agitiamole bene per scrollare via tutta l’acqua e pieghiamo più volte il fazzoletto per assorbirla meglio. Ciò vale anche in casa, dove è preferibile utilizzare stracci in stoffa o strofinacci piuttosto che il rotolo di carta cucina.

  • PIÙ CARTA RICICLATA

Fermo restando che è meglio evitare di farlo, se proprio dobbiamo stampare, meglio usare carta riciclata. In commercio se ne trovano di diversi tipi, di varie gradazioni di bianco. Cerchiamo poi di acquistare prodotti in carta riciclata. Che si tratti di quaderni, libri, fogli di fotocopia, o confezioni di cartone, acquistare prodotti in carta riciclata è comunque una forma di risparmio e un modo per ridurre sprechi.

  • MEGLIO LA STOFFA E IL RIUSO

Preferire fazzoletti e tovaglioli in stoffa a quelli di carta. Stessa regola vale per tutti gli altri prodotti usa e getta fatti di carta: utilizzare prodotti riutilizzabili, conviene anche da un punto di vista ecologico.

Un esempio? Possiamo riutilizzare le buste della corrispondenza per usi domestici (per esempio per riporre i buoni sconto o gli scontrini). In ufficio, servirsene per la posta interna.

  • EVITARE GLI IMBALLAGGI E FARE LA DIFFERENZIATA
Al momento di smaltire la carta, ricordiamoci di metterla negli appositi contenitori. Non è un grande sforzo, ma ha un grande valore. La carta, infatti, è uno dei materiali più facili da riciclare, purché non di disperda in qualche discarica. Quando si può, compriamo prodotti sfusi, senza imballaggi. Se possibile, riutilizziamoli anche per gli acquisti successivi (come può accadere, per esempio, con il cartone utilizzato per il trasporto delle uova).
  • SENSIBILIZZARE GLI ALTRI

In ufficio e a casa, cerchiamo di rendere gli altri sensibili sul problema dello spreco di carta e sull’uso corretto della risma di carta e della stampante. O del riuso.

  • USARE I FOGLI PIÙ VOLTE

Cerchiamo il più possibile di utilizzare i fogli su entrambi i lati. Volendo, possiamo realizzare piccoli blocchetti per appunti spillando le pagine sul lato su cui si è già scritto, o lasciamoli vicino al telefono come blocnotes di emergenza.

  • SOSTITUIRE LA POSTA CON LE E-MAIL

Capita a tutti di trovarsi la cassetta delle lettere invasa da materiale pubblicitario. Ciò significa spreco e spreco di inutile carta. Meglio scrivere un classico messaggio sulla cassetta (ad esempio, no pubblicità) per avvertire chi fa volantinaggio, o chiedere ai contatti di cercarvi tramite mail e non lettera cartacea.

PERCHÈ È IMPORTANTE RIDURRE IL CONSUMO DI CARTA

È importante ridurre il consumo di carta, in definitiva, per almeno tre buone ragioni. La prima: significa proteggere gli alberi, una delle barriere fondamentali contro la crisi climatica. Meno carta è un contributo al contrasto dei cambiamenti in atto. Secondo: meno carta significa meno spesa, e dunque un risparmio per le famiglie. Terzo: meno carta si traduce anche in meno rifiuti, meno spazzatura da raccogliere, anche in posti sbagliati (strade, giardini e marciapiedi).

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CARTA E ALBERI ABBATTUTI

La produzione mondiale di carta sfiora i 500 milioni di tonnellate all’anno, un numero destinato a crescere, anche per effetto della forte domanda di carta che deriva dalle vendite online. Il 40 per cento della pasta di carta proviene dal legno (cellulosa di legno), e il 35 per cento degli alberi abbattuti è usato per la produzione di carta. Ci vorrebbero 1,5 miliardi di nuovi alberi piantati per compensare le restituzioni degli acquisti online fatti negli Stati Uniti, e 1,6 miliardi per compensare le emissioni legate allo spam email.

CARTA E CARBONIO

La fibra di carta contiene carbonio, e quando si rompe rilascia metano nell’atmosfera. Riciclando la carta si ottiene una riduzione del 74 per cento dell’inquinamento atmosferico legato alla produzione di carta vergine. E riciclando una tonnellata di carta di giornale, si risparmia circa 1 tonnellata di legno.

MENO RIFIUTI, E IL PIANETA SORRIDE:

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