Come riuscire a essere puntuale

Preparate le cose in anticipo, a partire dall'abbigliamento. E calcolate sempre i tempi morti, Lasciando un margine di quindici minuti di anticipo per eventuali inconvenienti

COME ESSERE PUNTUALI

I ritardatari cronici provocano dei danni a catena, come dimostra il libro “Elogio della puntualità” (Giubilei Regnani editore), scritto da Andrea Battista e Massimo Ongaro. Battista è un manager, mentre Ongaro è un artista, paroliere e drammaturgo, e mescolando le loro competenze arrivano, anche attraverso la chiave dell’ironia, a rappresentare alcuni effetti paradossali del costo del ritardo cronico degli italiani. In pratica, partendo da un calcolo in base al quale ogni lavoratore italiano perde in media 10 minuti al giorno per il ritardo altrui, si arriva a un danno per l’economia nazionale tra i 22 e i 44 miliardi di euro, una cifra tra l’1,4 e il 2,6 del pil.

Ma chi sono i ritardatari cronici? Premesso che la mancanza di puntualità è un comportamento molto diffuso nei paesi dell’Europa mediterranea, con in testa l’Italia, ci sono quattro categorie che separano le persone in base al rapporto con il tempo. In testa compaiono gli ossessivi, sempre e comunque puntuali, pronti a sbranarti se arrivi in ritardo. Poi i sistematici: tendenzialmente puntuali, ma con molti affanni per cattiva organizzazione. Al terzo posto ecco gli indifferenti: pensate all’amico che arriva all’appuntamento con un quarto d’ora di ritardo, non chiede neanche scusa e se la cava con un battuta e con un sorriso di scherno, come se tutto fosse normale. Infine, ci sono i cialtroni: mai puntuali, per scelta, per libera convinzione, per abitudine e per indifferenza.

Cattiva educazione, spreco; danni per sé e per gli altri: sono questi motivi più che sufficienti per diventare puntuali. Con leggerezza,senza particolari sforzi, e seguendo questi semplici 10 consigli.

PREPARARSI IN TEMPO

Una brutta abitudine, tipica dei ritardatari, è fare le cose all’ultimo minuto. Con il rischio di finire nel tunnel dell’ansia, e del tempo inutilmente sprecato. Meglio prepararsi prima. Gli abiti, per esempio, vanno messi su una sedia, pronti per essere indossati. Nel posto dove facciamo la prima colazione segniamo su un foglietto le  cose da non dimenticare (la borsa da lavoro, oppure qualche oggetto). Ovviamente la prima cosa da fare in anticipo, cioè il giorno precedente alla partenza, è la valigia.

QUINDICI MINUTI DI SICUREZZA PER GLI INCONVENIENTI

Se avete un appuntamento delicato, fissato da tempo, calcolate i tempi concedendovi un margine congruo di sicurezza: attorno ai quindici minuti. Serviranno a non avere problemi in caso di inconvenienti e imprevisti. E se non ci saranno, avrete più tempo per sorseggiare con comodità un caffè prima di arrivare al vostro appuntamento.

NE’ PRIMA NE’ DOPO

Essere puntuali non significa arrivare troppo in anticipo. Anzi. La regola è rispettare l’orario fissato, anticiparlo troppo non è un gesto di buona educazione.

DOCUMENTI CHE SERVONO

Se all’appuntamento fissato dovete portare carte e documenti, anche questi vanno preparati in anticipo, non sul filo dell’ultimo minuto.Potrebbero essere determinanti per il vostro ritardo e non potete certo giustificarvi dicendo: “Ho fatto tardi perché dovevo preparare le carte”.

CALCOLATE I TEMPI MORTI

Un altro errore fatale dei ritardatari cronici è di non calcolare i “tempi morti”. Quelli che non sono previsti, in teoria, dalla tabella di marcia dei vostri spostamenti, ma in realtà esistono. E sono fondamentali. Esempio: dovete prendere un treno, ma prima di raggiungere il binario c’è da calcolare il tempo per oltrepassare i controlli e salire. Stessa cosa per un aereo, un aliscafo, un qualsiasi mezzo di trasporto. Anche per questo consiglio non siate avari, e abbondante con il tempo che vi prendete per essere puntuali.

CORREGGETE LE VOSTRE ABITUDINI

Se perdete continuamente qualcosa, per esempio le chiavi della macchina, e ogni mattina dovete cercarle per mezz’ora perdendo un sacco di tempo, agite alla radice del problema trovando un posto fisso dove posizionarle. Nel giro di qualche settimana ci avrete fatto l’abitudine!

METTETEVI NEI PANNI ALTRUI

Cercate di empatizzare un po’ con gli altri spostando l’attenzione sulle loro necessità ed esigenze anziché rimanere concentrati solo sui vostri bisogni. E’ un esercizio fondamentale per chi vuole imparare a non essere più ritardatario.

PUNTATE SULL’ORGANIZZAZIONE

I ritardatari spesso non sono persone particolarmente organizzate. Non serve diventare super-efficienti ma un’agenda può diventare un’ottima alleata per evitare di dimenticarsi gli appuntamenti, le scadenze e quant’altro. Utilizzatela!

IMPARATE A RESISTERE AGLI IMPULSI ISTINTIVI

Se manca pochissimo a un appuntamento e dovete concludere ancora alcuni compiti, resistete e rinviateli a un altro momento. Fare le cose all’ultimo innanzitutto aumenta il rischio di farle male e in secondo luogo vi farà sicuramente arrivare in ritardo.

COLTIVATE L’ORDINE

Fare ordine favorisce l’organizzazione e di conseguenza aiuta a essere più puntuali e meno ritardatari. Prima di trovarvi immersi nel caos, abituatevi a sistemare le cose fuori posto. A forza di farlo diventerà parte integrante della vostra routine, a tutto beneficio dell’organizzazione e della puntualità.

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