La rivoluzione verde di Merano

Sostenibilità e risparmio energetico: sembrano essere queste le parole chiave della nuova offerta recettiva a Merano. In perfetto accordo con i rigidi canoni previsti dalla Comunità Europea, tutti, albergatori e singoli proprietari di immobili, infatti, si stanno rendendo protagonisti di una vera e propria rivoluzione verde, costruendo e restaurando le loro proprietà all’insegna del rispetto […]

Sostenibilità e risparmio energetico: sembrano essere queste le parole chiave della nuova offerta recettiva a Merano. In perfetto accordo con i rigidi canoni previsti dalla Comunità Europea, tutti, albergatori e singoli proprietari di immobili, infatti, si stanno rendendo protagonisti di una vera e propria rivoluzione verde, costruendo e restaurando le loro proprietà all’insegna del rispetto dell’ambiente e dei consumi energetici vicini allo zero. Un modello sicuramente da prendere ad esempio, anche perché la natura meravigliosa che circonda erano è anche la sua risorsa turistica per eccellenza e preservarla è un’intelligente segno di lungimiranza.

Gli esempi di questo nuovo corso sono molteplici e, in molti casi si tratta di strutture ricettive di alto livello. Come il Vigilius Mountain Resort che sorge sul Monte San Vigilio (www.vigilius.it), un’incontaminata piccola stazione sciistica con solo 4 impianti. Creato dalla fantasia di Matteo Thun qui tutto è stato realizzato con cura e in perfetta armonia  con la natura circostante.  La struttura infatti è caratterizzata all’esterno, così come all’interno, dall’uso di materiali ecologici e caldi quali il legno, l’argilla e il lino. Si è scelto di utilizzare risorse naturali e rinnovabili come un sistema di isolamento ad alta efficienza, uno di riscaldamento ai trucioli di legno e l’uso diretto dell’acqua della vicina sorgente del Monte San Vigilio.

Theiner’s Garten BioVitalhotel (www.theinersgarten.it) è il primo hotel bio della zona di Merano, a Gargazzone. E’ stato costruito su un terreno coltivato da oltre 25 anni esclusivamente secondo i criteri dell’agricoltura biologica: la struttura portante è in legno massiccio e priva di giunzioni con chiodi o colla.

Esserhof (www.esserhof.com) vanta un curioso primato: è la prima casa di paglia costruita in Italia. La base di progettazione della casa é "l’architettura organica", ovvero la fusione totale con la natura e il perfetto inserirsi nella stessa.  L’Obergrunigerhof (www.oberglunigerhof.it), a Chermes, è composto da quattro singoli appartamenti, realizzati preservando l’equilibrio naturale dell’ambiente. Gli appartamenti sono arredati con cura e dispongono di riscaldamento a pavimento e di mobili costruiti in legno massiccio, proveniente dal vecchio maso. Inoltre, le lenzuola e gli asciugamani sono tutti in puro cotone o lino.

Bella la storia del maso Oberniederhof (www.oberniederhof.com)che si trova, invece, in Val Senales. E’ stato posto sotto tutela per la sua antica storia che risale al medioevo. È un’azienda a coltivazione biologica e produce energia fotovoltaica. Un gioiellino per pochi, visto che dispone di soli due bellissimi appartamenti.

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