
Studenti, giovani lavoratori, viaggiatori appassionati pronti a partire senza troppi fronzoli. Sono questi i turisti dell’ignoto che avendo a disposizione del tempo libero e un budget limitato scelgono di andare in vacanza senza una destinazione precisa in mente. O meglio, le destinazioni ci sono, resta solo da scegliere una di quelle proposte in offerta delle compagnie aeree low cost. Un esempio? La Ryanair propone voli a sei euro per Amburgo, Lubecca, Bratislava, Breslavia, Brno, Cracovia e Düsseldorf. Un breve consulto, si eliminano i luoghi già visitati, si selezionano i più interessanti e si sceglie quello che ottiene il consenso di tutti, se si viaggia in gruppo, o la località che desta la maggior curiosità, se si parte da soli.
Un tempo si pensava ad una meta da sogno, o per lo meno ad un range di luoghi dove si desiderava andare, e poi si cercava la soluzione più adatta in termini di spostamenti, durata del viaggio, tempo e soldi a disposizione. Per i turisti "no frills" ossia che per muoversi sono disposti a rinunciare ai benefit e comodità delle compagnie tradizionali, lo schema di azione è invertito: prima stabiliscono il periodo in cui possono partire, la durata della vacanza, poi scelgono tra le offerte disponibili il volo e di conseguenza la destinazione. Solo alla fine ci si informa sulla meta: farà freddo? Cosa posso vedere di interessante? Il fenomeno poi è diffusissimo nel turismo da fine settimana: si decide dall’oggi al domani, si scopre una città europea a prezzi da gita fuori porta.
Il sistema di pianificazione della vacanze adottato dai nuovi viaggiatori low cost non è più limitato a una nicchia di turisti fai-da-te, internettiani della prima ora con il gusto dell’imprevisto. Anzi, sta diventando la normalità e si allargano le maglie dell’età anche a causa della crisi economica che esula dall’anagrafe. La vecchia formula del "vado in stazione e salgo sul primo treno in partenza" è stata sostituita da "cerco online e salgo sul volo più economico".
Ecco quindi che alcune mete un tempo non rilevate dai radar del turismo di massa, sono all’improvviso comparse nelle vacanze degli italiani grazie all’istituzione di un collegamento aereo low cost. E lo sanno bene gli operatori del settore che oramai corteggiano compagnie come Ryanair ed easyJet per incrementare l’afflusso di viaggiatori in luoghi bellissimi, ma troppo complicati o costosi da raggiungere