Il doppio significato della misericordia

Da un lato dare-donare. E dall'altro lato perdonare-comprendere. Tutti possiamo essere misericordiosi, anche da agnostici

BENEFICI MISERICORDIA

COSA SIGNIFICA AVERE MISERICORDIA

Mi scuserete se faccio una riflessione religiosa, che però riguarda tutti, credenti e non credenti. Voglio dirvi qualcosa sulla misericordia, una parola chiave del pontificato di Francesco. Non solo perché è stato lui a volere un Giubileo proprio sulla misericordia, ma anche per il fatto che tutta la sua missione pastorale è intrisa di questa meravigliosa parola.

IL DOPPIO SIGNIFICATO DELLA MISERICORDIA

Un concetto che, se avete la pazienza di seguirmi nel discorso, ha molto a che fare con i nostri temi, quelli della lotta agli sprechi (di beni materiali e immateriali) e della sostenibilità. È stato Papa Francesco, in una bellissima Esortazione apostolica intitolata ‘Gaudete et exsultate’  e concentrata sul tema della santità nel mondo contemporaneo (tutti possiamo essere santi in terra.…), a definire bene il perimetro della misericordia. Con il suo doppio significato.

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IL VALORE DELLA MISERICORDIA

Il primo: dare, che poi significa (quasi) sempre ricevere; aiutare, senza avarizia, senza porsi troppi interrogativi, ma con slancio e con generosità; servire gli altri, laddove il primo passo per mettersi a disposizione del nostro prossimo, ovunque, dalla famiglia a uomini e donne finiti nel girone buio  degli Ultimi, è riconoscerli, e quindi sconfiggere il virus della nostra indifferenza. Il secondo significato della misericordia, invece, nella parole così efficaci della sintesi di Papa Francesco,  si riferisce alla capacità di perdonare e comprendere. Due verbi molto semplici da pronunciare nella loro essenzialità, ma molto complicati da vivere, specie se restiamo intrappolati nel dolore di una ferita che non riusciamo a rimarginare. Un’offesa, un tradimento, un dramma. Siamo uomini, e perdonare e comprendere non sono scelte facili. Ma sono scelte necessarie, perfino indispensabili, come abbiamo più volte  scritto anche su questo sito.

A proposito del sito Non sprecare e della nostra comunità, la relazione tra la misericordia e la sostenibilità, come la intendiamo noi nel nostro manifesto editoriale, è davvero molto stretta. Non possiamo sentirci a posto con la coscienza, uomini e donne maturi e responsabili, senza dare un contributo, ciascuno per quello che può, a obiettivi che sono determinanti per provare a rimettere ordine in un mondo così sottosopra e così ingiusto. Azzerare la fame, combattere la povertà, consentire a tutti e in tutto il mondo, un accesso equo ed efficace all’istruzione: andate avanti con i  17 punti dell’Agenda Onu 2030 e vedrete che i due aspetti centrali della misericordia (il dare-aiutare e il perdonare-comprendere) rappresentano il carburante, potentissimo, per la nostra puntata sul tavolo di un mondo più sostenibile.

BENEFICI MISERICORDIA

Infine, fatemi dire una parola su papa Francesco. Ognuno, cristiani e non cristiani, è libero di valutare la sua azione e il suo pontificato come meglio crede, e in ogni caso sarà la storia poi a dare il giudizio finale su questa parentesi del percorso plurisecolare della Chiesa. Ma per quanto mi riguarda, non ho dubbi e desidero condividere con voi la mia certezza: questo è un grande papa. Francesco lascerà un segno indelebile nella Chiesa, e lo farà anche grazie all’incipit del suo pontificato ispirato appunto alla misericordia. Già oggi i messaggi che papa Francesco ci ha consegnato, ripeto: a credenti e non credenti, sono di una portata enorme. Unici. È un papa, a proposito di sprechi, che ha detto chiaro e tondo: «Chi spreca il cibo è un ladro, perché lo ruba alla mensa dei poveri». Una frase che, da sola, se fosse recepita nella sua forza, sarebbe in grado di azzerare lo scandalo dello spreco del cibo nel mondo. È un papa che sta combattendo a viso aperto, al di là del suo dolce e bonario sorriso, contro i soprusi di quella parte della Chiesa e del clero, purtroppo siamo uomini e anche loro sono uomini, infettata in modo molto grave.  È un papa che coltiva il valore della memoria: ricordando continuamente i tanti martiri cristiani in tutto il mondo, che continuano ad aumentare. È una papa che sogna le Beatitudini, una delle pagine più emozionanti del Vangelo, non solo in cielo, ma già in terra, con il rovesciamento di tanti paradigmi che inquinano il nostro cuore e la nostra azione. Un paradigma da cambiare che vale per tutti: non riconoscere il dramma della povertà, dell’emarginazione, dell’esclusione, dell’altro colpito e affondato, ovunque sia. È la parola delle Beatitudini a ricordarci, in modo chiaro e forte, che gli ultimi saranno i primi.

PER APPROFONDIRE: I tre libri dai quali è nata la nostra comunità: ‘Non sprecare‘, ‘Basta Poco‘ e ‘L’egoismo è finito‘.

Tutti possiamo essere misericordiosi, se ci riusciamo da cristiani, poi, abbiamo fatto un passo decisivo nel nostro percorso. Mentre difficilmente potranno accedere, secondo papa Francesco, alla misericordia divina, quella di Dio, i preti e in generale coloro che esercitano il ministero, che si macchiano dell’infamante colpa degli abusi sessuali, quasi sempre sui minori. A loro papa Francesco dedica un messaggio esplicito quanto severissimo: «Convertitevi, consegnatevi alla giustizia umana e preparatevi alla giustizia divina!».

LA FORZA DI PAPA FRANCESCO CONTRO I MALI DELLA CHIESA

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