PAPA FRANCESCO SPRECHI –
Abbiamo un Papa che non spreca nulla. Anzi, Francesco combatte gli sprechi, in tutte le diverse declinazioni, e applica questo stile di vita innanzitutto alla propria persona e poi in generale al Vaticano. Tanto che si inizia a riflettere su come l’austerità, o se volete la semplicità di Francesco non abbiano già cambiato profondamente la Curia romana e le sue abitudini spesso molto discutibili.
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VATICANO LOW COST –
Da abilissimo comunicatore, Papa Francesco sa che ogni gesto, anche il più piccolo, può mettere in moto un grande cambiamento. E applicando questa regola, la rivoluzione Non sprecare in Vaticano è in pieno svolgimento. Partiamo dall’abbigliamento. Papa Bergoglio indossa, generalmente, una piccola casula, che non costa più di 70 euro: i cardinali sono abituati a indossarne da almeno 200 euro. La sua tonaca è di terital e cotone, si lavora in sartoria a un prezzo non superiore ai 120 euro. Nulla a che vedere con il misto di seta e mohair dei porporati che non si paga meno di 700-800 euro.
PAPA FRANCESCO E LA SOBRIETÀ IN VATICANO –
Dall’abbigliamento alle croci. Francesco ne ha scelta una, che porta sempre, molto semplice, in argentone, da 56 euro. Le croci dei porporati, in argento e tempestate di ametiste e lapislazzuli, sono in vendita nei negozi del Vaticano da 300 a 500 euro ciascuno. Da qualche tempo non le compra più nessuno, almeno tra i porporati.
I tempi dei pasti luculliani, come erano abituati i prelati, sono finiti. Game over. Il Papa pranza e cena nel refettorio di Santa Marta o alla mensa del Vaticano, come un qualsiasi dipendente. I costosi ristoranti, come L’Eau Vive al Pantheon oppure Il Velando al Borgo Vittorio, si sono svuotati, almeno di cardinali e di personale del clero. Stesso discorso per la auto blu. Il Papa viaggia in una semplice Ford Focus, e mentre prima 40 vetture con autista erano a disposizione, 24 ore su 24, dei cardinali per i loro spostamenti, adesso il garage del Vaticano si è svuotato e alcuni modelli di automobili più costosi sono stai rispediti in Germania. Parlando ai seminaristi, Francesco aveva detto: «A me fa male quando vedo un prete o una suora con un’auto di ultimo modello: non si può». E ha mantenuto la parola di cambiare gli stili di vita della Curia, partendo dai suoi piccoli gesti quotidiani.