Assicurare un packaging sostenibile anche nel campo dei cosmetici è oggi un’esigenza imprescindibile, soprattutto quando si parla di make up green. Le aziende sono sempre più sensibili alla questione e, oltre ad utilizzare ingredienti a km zero per la produzione dei loro prodotti (che oltretutto non vengono testati sugli animali), si orientano verso la realizzazione di confezioni che siano biodegradabili e riciclabili al 100%, attraverso prodotti eco-friendly e che rispettino il pianeta.
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PACKAGING SOSTENIBILE COSMETICI
La sfida delle industrie cosmetiche è proprio quella di realizzare delle confezioni “bio” senza che si perda l’aspetto estetico, spesso lussuoso. Bene, come fare per realizzare dei packaging sostenibili per i cosmetici che rispondano a tali premesse? Sfruttando materiali e materie prime che possano essere più facili da riciclare e che consumino meno risorse nella loro produzione. Il cui impatto sull’ambiente, insomma, sia effettivamente inferiore.
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BAMBU’
Contrariamente a quanto si pensi, il bambù non è un albero ma una pianta. Una di quelle a crescita più rapida al mondo. Non richiede l’impiego di pesticidi, irrigazione o altro per mantenere i suoi ritmi di crescita, ed è un degno sostituto di metallo, plastica, legno duro, carta e cotone nella realizzazione dei packaging ecosostenibili, anche in fatto di prodotti di bellezza.
AMIDO DI MAIS
Gli imballaggi di amido di mais sono biodegradabili (si decompongono in anidride carbonica e acqua se smaltiti correttamente entro pochi mesi) e rinnovabili. Forse non tutti lo sanno, ma si possono usare come fertilizzante una volta assolto il loro compito. Per questo, sono indicati così come i precedenti come materiale di imballaggio ecologico e alternativo alla plastica, della quale oltretutto riportano alcune proprietà positive. Non è privo di controindicazioni, però: venendo ricavato dal mais, potrebbe avere ripercussioni sulla catena di approvvigionamento alimentare mondiale.
VETRO
I packaging in vetro sono un’alternativa migliore rispetto a quelli plastici perché non permettono un’interazione chimica tra contenuto e contenitore. Inoltre, anche se non rinnovabile, si tratta di un materiale permanente, riciclabile all’infinito, riutilizzabile e ricaricabile. Ed è perfetto per il confezionamento di cosmetici come creme, fondotinta ed altri liquidi. Unica nota dolente, è fragile.
PLASTICA RICICLATA
Altrettanto diffuso è il ricorso alla plastica riciclata, materiale che si ottiene dall’unione di rifiuti plastici come bottiglie e flaconi con ingredienti naturali che possono essere dispersi nell’ambiente una volta che il prodotto è terminato.
SUGHERO
E’ rigido, impermeabile e resistente. Caratteristiche, queste, che rendono il sughero un’ottima soluzione per la progettazione di imballaggi sostenibili. A differenza del legno è un tessuto morto, è in grado di ammortizzare e soprattutto ha un grande valore estetico. Perfetto, insomma, per i prodotti di make up e cosmetica in generale.
C’ERA D’API
Un altro materiale per l’imballaggio cosmetico ecologico da non sottovalutare è la cera d’api. Ha dalla sua diverse caratteristiche positive. Tra queste, risulta essere perfetta come strato protettivo o di copertura degli oggetti, all’interno della quale possono essere confezionati. Gli ingredienti dell’imballaggio in cera d’api comprendono, oltre questa, anche jojoba e olio di cocco unitamente ad un tessuto. Risulta particolarmente adatta per i cosmetici per le sue proprietà antibatteriche.
CONFEZIONI RICARICABILI
Le confezioni ricaricabili per cosmetici sono soluzioni ecosostenibili che consentono ai consumatori di riutilizzare il contenitore originale, riducendo così il consumo di imballaggi. La loro adozione incoraggia il riciclo, minimizza gli sprechi e contribuisce ad una gestione più sostenibile dei packaging cosmetici.
CARTONE
Non possiamo non citare anche il cartone, materiale ideale nel momento in cui si possano sviluppare prodotti cosmetici sempre più solidi che consentano sia di non utilizzare imballaggi, sia di sfruttare materiali come la carta senza la necessità di plastificarla. È una delle risorse a minor impatto ambientale: la sua produzione richiede il 60% in meno di emissioni di CO2 e di petrolio rispetto ad altre. Inoltre, è riciclabile e biodegradabile al 100%. Infine, è economico.
ALGHE
Si tratta di una tipologia di packaging particolarmente indicata per confezionare maschere per il viso, gel e parecchi cosmetici in formulazione liquida. Le alghe sono commestibili, biodegradabili e solubili. Inoltre, rappresentano una risorsa estremamente abbondante tanto da non scatenare un impatto negativo sull’ambiente.
SCARTI DEL LEGNO
Sulapac è la start up fondata da due ricercatrici finlandesi che hanno formulato un prodotto a base di scarti del legno, cellulosa e additivi naturali per realizzare contenitori adatti a racchiudere prodotti di bellezza. Il materiale che ne viene fuori è resistente allo stesso modo della plastica ed è resistente all’acqua ed all’olio. Una volta terminato il prodotto che contengono può essere riposto nel compost, all’interno del quale in tre settimane si degrada al 100%.
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