
Un’ora di spesa con prezzi scontati: lo stesso concetto, con i dovuti distinguo, dell’happy hour, “l’ora felice” di pub e bar che offrono drink a prezzi più convenienti. Pane a metà prezzo, pesce e carne ribassati, prodotti freschi a prezzo minore. Il risultato? Carrelli più pieni, come le tasche.
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HAPPY HOUR TRA GLI SCAFFALI
La nuova tendenza del risparmio per la spesa alimentare: un’ora di prodotti con sconti fino al 70 per cento, solitamente appena prima della chiusura, nel lasso di tempo tra le 19 e le 21. In Italia, precursore di questa tendenza fu un supermercato di Ferrara, l’ipercoop Castello, che già nel lontano 2009 decise di promuovere un’ora di risparmio su tutti i prodotti freschi del punto vendita. E così, molti clienti si mettevano in fila ai banchi dei prodotti scontati. Altri, invece, andavano a fare la spesa proprio a ridosso della chiusura, col risultato che, lentamente, cambiava anche il modo di fare la spesa e le abitudini di consumo: se all’happy hour della spesa c’è branzino, o bistecca, a cena si mangia branzino o bistecca.
Il cibo pronto e già preparato è uno dei capisaldi dei prodotti scontati: lasagne,cannelloni, gastronomia, pronti a cuocere, rosticceria, prodotti da forno. Cibo che spesso avanza e che non può essere riproposto nei banchi il giorno successivo, e che è destinato a essere gettato. Perché, quindi, non ridurre lo spreco alimentare, piaga dai numeri impressionanti, permettendo ai consumatori di risparmiare?
Numerosi punti vendita, in Italia, hanno seguito l’esempio, e hanno predisposto l’happy hour tra gli scaffali, così come tante altre iniziative come il banco dei prodotti scontati poiché prossimi alla scadenza.
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HAPPY HOUR DELLA SPESA
In Europa, invece, a introdurre l’ora felice nei supermercati è stata la catena finlandese S-Market, con l’obiettivo primario di ridurre lo spreco alimentare. Negli oltre 900 negozi presenti in Finlandia, A partire dalle 21,00 e fino all’orario di chiusura, i consumatori e le consumatrici possono acquistare alimenti freschi con uno sconto del 60%, tra tutti quelli che hanno scadenza alla mezzanotte dello stesso giorno.
Oltre a ridurre la quantità di cibo gettato a fine giornata, l’iniziativa può anche aiutare clienti con un budget limitato, offrendo una varietà di cibi a basso costo. Iiniziative simili, poi, hanno anche il potenziale di attrarre un bacino diverso di clienti. Secondo il Vice presidente della catena S-Market, Mika Lyytikainen, l’happy hour tra gli scaffali aiuta a vendere quei prodotti che non si riescono a regalare alle tante iniziative di solidarietà, riuscendo a portare quasi a zero l’asticella dello spreco.
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