Come si usano le lenti a contatto

Compensano difetti come miopie, ipermetropie, astigmatismi e presbiopia. Come proteggersi dai pollini e dai raggi UV

COME USARE LE LENTI A CONTATTO

Le lenti a contatto si possono usare per risolvere alcuni problemi della vista, come la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e la presbiopia.Le lenti a contatto possono essere di diverse tipologie, sia per la durata sia per i materiali utilizzati, e questi fattori incidono su come si utilizzano. La durata è giornaliera, quindicinale o mensile: il tempo di utilizzo è quello indicato sulla confezione, e questo anche per proteggere la vista. I materiali sono in continua evoluzione, dall’hydrogel all’hydrogel al silicone che consente di ridurre la secchezza fine giornata.Se le lenti a contatto sono morbide, diventano più esposte al rischio della proliferazione di batteri e dei parassiti. Per lo stesso motivo si sconsiglia un uso prolungato delle lenti a contatto durante la doccia , e se le usate in piscina oppure al mare, è sempre bene farlo con occhialini di protezione.

COME SI LAVANO LE LENTI A CONTATTO

Per evitare il rischio di infezioni, le lenti a contatto vanno custodite con cura e lavate in modo appropriato. Il liquido contenuto nella confezione va cambiato periodicamente (ogni giorno, se si tratta di lenti a contatto di lunga durata) e le lenti vanno pulite con la loro apposita soluzione. Mai lavarle nell’acqua corrente, con saponi o lozioni a base di olio, e con le mani sporche. Una volta che avete lavato le mani, le lenti a contatto vanno tolte abbassando la palpebra inferiore e sollevando quella superiore. Pizzicate leggermente la lente tra pollice e indice, abbassate lo sguardo verso il basso e fate scorrere la lente all’esterno dell’occhio. Per mettere le lenti a contatto, invece, abbassate la palpebra inferiore e alzate quella superiore, tenete la lente con il dito indice e inseritela nell’occhio lentamente. Quando entrambe le lenti sono inserite, sbattete le palpebre, in modo che possano posizionarsi in modo perfetto.

LENTI A CONTATTO DI NOTTE

Le lenti a contatto vanno sempre rimosse la sera, prima di andare a letto. Per un semplice motivo: limitano la circolazione dell’ossigeno e dell’umidità che attraversano gli occhi. Esiste una sola tipologia di lenti a contatto, le ortocheratologiche, che vengono applicate durante il riposo notturno: rimodellano la cornea per farle assumere una forma corretta, e in questo modo il giorno successivo è possibile vedere bene a occhio nudo, senza bisogno di occhiali o di lenti a contatto, grazie a un beneficio temporaneo della vista.

QUANDO PREFERIRE LE LENTI A CONTATTO AGLI OCCHIALI

I fattori per i quali si possono preferire le lenti a contatto rispetto agli occhiali sono diversi, e non soltanto di natura estetica.
  • Le lenti a contatto funzionano meglio degli occhiali se la miopia è molto alta: consentono, infatti, di ingrandire l’immagine sulla retina, una cosa impossibile con gli occhiali.
  • Sono comode per chi fa un’attività sportiva: si possono indossare anche durante l’attività, magari con degli occhialini di protezione nel caso del nuoto
  • Il campo visivo delle lenti a contatto può essere più ampio rispetto a quello degli occhiali
  • Funzionano meglio, rispetto agli occhiali, nel caso che ci sia una differenza importante di correzione tra i due occhi, per la quale serve un adattamento binoculare
  • In alcuni casi la qualità visiva può essere migliore

DISTURBI PER LE LENTI A CONTATTO

In compenso, le lenti a contatto, specie se usate in modo scorretto e troppo a lungo rispetto alla scadenza, possono provocare alcuni disturbi I più frequenti sono:
  • Reazioni allergiche
  • Infezioni oculari
  • congiuntivite
  • lesioni dell’epitelio
I disturbi più gravi riguardano le ulcere o i danni alla cornea.

LENTI A CONTATTO E POLLINI

Purtroppo, durante la primavera, con l’arrivo dei pollini, aggravato da inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici, le allergie tipiche di questa stagione sono sempre più diffuse con non poche conseguenze per i portatori di lenti a contatto.

I pollini presenti nell’aria sono responsabili di arrossamento agli occhi, lacrimazione e prurito. Il rischio che si corre è quello di strofinare gli occhi involontariamente, portando germi che vanno a depositarsi sulle lenti. Un’ottima soluzione potrebbe essere quella di usare le lenti giornaliere usa e getta, in modo da non far proliferare i batteri, e aiutarsi con le lacrime artificiali per alleviare prurito, arrossamento e secchezza oculare.

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LENTI A CONTATTO A PROTEZIONE DEI RAGGI UV

Un altro problema è legato ai raggi ultravioletti che con l’arrivo della primavera si intensificano, causando danni alla salute dei nostri occhi. Questi raggi, invisibili all’occhio umano, possono essere causa di gravi malattie. Molte delle lenti a contatto di ultima generazione sono dotate di filtri UV e permettono di proteggere bene gli occhi dai raggi nocivi. Inoltre, offrono una visione sempre più nitida e un maggiore comfort.

TIPI DI LENTI A CONTATTO CONTRO I RAGGI UV

Di lenti a contatto particolarmente adatte contro i raggi UV ne esistono due tipologie:

  • Quelle di Classe 1 che arrivano a bloccare fino al 90% di raggi UVA e il 99% dei raggi UVB;
  • Quelle di classe 2 che proteggono fino al 70% di UVA e il 95% di UVB;

Molte sono le ricerche che dimostrano che le lenti a contatto proteggono dai raggi nocivi.

PROTEZIONE DEGLI OCCHI TUTTO L’ANNO

Va ricordato che anche quando il cielo è nuvoloso l’azione dei raggi UV è dannosa, quindi gli occhi vanno protetti tutto l’anno. Via libera dunque all’uso delle lenti a contatto! Colorate e alla moda o tradizionali, proteggeranno i vostri occhi dai raggi UV e, se usate in modo corretto, non andranno ad irritare i vostri occhi ulteriormente durante la stagione dei pollini.

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