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Al mare, quindi, come in qualsiasi tipo di spesa, il risparmiatore deve sapere difendersi. E i modi ci sono, come dimostrano questi semplici ed efficaci consigli.
Indice degli argomenti
Condivisione
La condivisione. E’ il primo e più elementare modo per risparmiare. Se frequentate sempre la stessa spiaggia, e lo fate magari con amici, provate a fare una proposta di condivisione di ombrelloni, lettini e sdraio. O anche di un intero abbonamento. Può essere molto conveniente, e inoltre vi consente di stare al mare in compagnia con diversi vantaggi, non ultimo quello che potete dividere il compito di tenere d’occhio i bambini, quando ci sono. Il mare e la spiaggia, ricordatelo sempre, sono anche luoghi ideali per fare nuove amicizie, che poi vi ritroverete durante l’inverno.
Quando il mare costa meno
Lo sconto della mezza giornata. Più o meno tutti gli stabilimenti applicano una politica dei prezzi che prevede due fasce orarie: la giornata intera e la mezza giornata. Se non passate tutta la giornata a mare, cosa ormai piuttosto frequente e anche indicata per non esagerare con il sole, scegliete il vostro turno. E magari optate per il secondo, quando la forza del sole è meno intensa. Potrete avere uno sconto che arriva fino al 50-70 per cento del costo di ombrelloni, sdraio e lettini. E farete comunque una piacevole giornata di mare. Di solito lo sconto della mezza giornata si applica a partire dalle ore 14,00.
Il periodo giusto
Scegliete il periodo giusto. Potete andare in vacanza fuori stagione: settembre è il mese in cui il mare costa meno. Potrete ottenere tariffe più basse presso hotel e Bed&Breakfast con prezzi inferiori del 30 per cento e risparmiare circa un terzo rispetto ai costi dell’alta stagione di agosto, il mese più caldo. Il mare “settembrino” può essere una soluzione interessante considerando che al Sud il bel tempo dura fino ad ottobre (e anche oltre). Senza dimenticare che in questo modo non sarete travolti dalla calca di turisti e potrete godervi la pace e la bellezza delle spiagge e dei paesaggi naturali, senza dover circolare per ore con la macchina alla ricerca di un parcheggio libero.
Niente auto
Lasciate a casa l’automobile. Se non avete dei bambini piccoli, potete tranquillamente decidere di andare in vacanza senza portare con voi la macchina. Prendete invece il treno, l’autobus e l’aereo, non dimenticando anche il piacere di una bella pedalata in bicicletta per i piccoli spostamenti.
Pranzo al sacco
Il pranzo è al sacco. Invece di pranzare nel ristorante dello stabilimento e spendere oltre 30 euro in gelati, bibite, caffè e un pranzetto veloce, potete portarvi lo spuntino da casa, organizzandovi con i classici panini, frutta e acqua, abbattendo così completamente la spesa per mangiare.
Spiagge meno costose
Le spiagge meno costose in Italia. In genere si spendono 25 euro al giorno solo per l’ombrellone e due lettini, ma sfruttando le offerte potete spendere la metà. Le regioni italiane dove si trovano le spiagge più economiche con i servizi standard sono Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Molise.
Accesso gratuito
L’accesso alla battigia è sempre gratuito. Potete usufruire della battigia per prendere il sole, dato che la striscia di 5 metri compresa tra risacca e la sabbia è pubblica e fuori da ogni concessione. In alcuni stabilimenti è possibile riscontrare una notevole differenza di prezzo (anche del 70%) tra i servizi nei pressi della battigia e quelli più vicini all’ingresso dello stabilimento. Se per voi stare in riva al mare non è fondamentale, è una soluzione intelligente.
Spiagge non a pagamento
Non tutte le spiagge sono a pagamento. A volte, appena fuori dal centro abitato, si trovano calette deliziose e suggestive, dall’accesso più o meno agevole, ma in ogni caso completamente gratuite. Se siete in albergo, informatevi se ha una spiaggia a disposizione dove l’ingresso per i clienti è gratuito. Oppure se ha una convenzione a un prezzo speciale con uno stabilimento. Sono circostanze che potrebbero fare la differenza nel vostro budget al mare.
Spiagge libere
Scegliete la spiaggia libera a costo zero. E se volete stare comodi, potete investire in ombrellone, sedia e sdraio, e portare tutto da casa, proprio come si faceva una volta.
Portare il necessario
Portate sempre tutto il necessario. Anche la crema solare per non scottarvi. Nei luoghi di villeggiatura il costo dei prodotti potrebbe salire di molto rispetto, magari, agli acquisti fatti in città.
App per cercare posti
Infine, con l’app cocobuck potete bloccare un posto anche nelle spiagge libere dove gli ingressi sono contingentati.
Offerte online
App per risparmiare in spiaggia
Le app per il mare sono molto diffuse e presentano diversi meccanismi di convenienza. Il sistema è più o meno quello di Airbnb trasferito dalle case alla spiaggia. Mettete a disposizione di altre persone, per il periodo o le ore nelle quali non siete in spiaggia, le vostre attrezzature: il risparmio arriva da un’ottimizzazione degli oggetti e, ancora una volta, da una forma di condivisione.
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MARINA
Nella riviera romagnola, per esempio, funziona molto bene l’app “Marina” che offre ai clienti stagionali degli stabilimenti balneari, la possibilità di condividere il proprio ombrellone durante i giorni in cui non lo utilizzano. A sua volte, chi decide di usufruirne, può trascorrere una giornata in quel determinato stabilimento, a prezzo ridotto. E il vantaggio è anche per i gestori degli stabilimenti balneari che, a fronte di una piccola quota di affiliazione, hanno l’opportunità di ottenetr introiti extra su un ombrellone già venduto e conquistare nuovi clienti.
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PLAYAYA
Playaya invece, è una piattaforma che mette a disposizione dei clienti una sorta di servizio ombrelloni “last minute”. Tutti coloro che hanno un abbonamento stagionale ma, in determinati giorni, non utilizzano l’ombrellone, tramite l’app, possono cederlo a prezzo scontato a chi lo richiede.