
COME INCORAGGIARE I FIGLI
I bambini devono cadere, sbucciarsi il ginocchio, provare il brivido della libertà e dell’autonomia. E non possono essere ingabbiati dagli atteggiamenti iper-protettivi dei genitori elicottero che, a turno e talvolta anche insieme, stanno sempre a controllare. I bambini devono cadere per crescere, e devono anche sbagliare. Piuttosto in questo percorso che significa affacciarsi sulla vita e sulle sue incognite, è importante trovare il modo giusto per incoraggiare i figli.
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COME INCORAGGIARE L’AUTOSTIMA DEI BAMBINI
In proposito, ci sono due tipi di genitori. Il primo comprende padri e madri che rimproverano, in diversi modi, con continuità i loro figli. Non sono mai contenti, e hanno sempre qualche obiezione da avanzare. Il secondo gruppo, invece, comprende i genitori che esagerano in senso opposto, e pensavo di gratificare i figli a forza di complimenti, anche quando non li meritano. Due atteggiamenti opposti, ma con uguale risultato: rendere i figli meno sicuri.
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INCORAGGIARE I FIGLI
Ecco 10 regole da tenere presente, invece, per incoraggiare in modo più equilibrato i figli. Le abbiamo scritte attraverso la consulenza di alcuni esperti.
- Date obiettivi realistici ai figli. Specie a scuola, ma anche nello sport, non bisogna pensare di diventare tutti dei fuoriclasse, ma neanche asini indolenti. Misurate i traguardi sulla base delle loro potenzialità, che conoscete bene.
- Almeno una volta alla settimana cenate con loro, in un atteggiamento di reciproca intimità. Con una raccomandazione: niente cellulari sul tavolo.
- Date tempo e abbiate pazienza. La sicurezza nei propri mezzi si acquista nel tempo, appunto, e si metabolizza con un ritmo che non è certo quello dell’attimo, del tutto e subito.
- Non ossessionate i figli con l’alimentazione e con le diete. E neanche con il peso sulla bilancia. L’anoressia è in agguato. E non state dietro l’angolo, come dei gendarmi, a riempire tutto il loro tempo con attività organizzate.
- Siate positivi rispetto alla loro forma fisica e al loro look. E rispettate anche gusti estetici che non condividete. L’autonomia nasce anche da questi dettagli.
- Aiutate, ma non fate i martiri. E date l’esempio con naturalezza, allegria e anche molta ironia. Elementi preziosi per sentirsi forti e incoraggiati.
- La tv esiste e non potete eliminarla. Ma provate qualche volta a guardarla assieme: rafforza così i rapporti, le diverse opinioni e l’intesa tra di voi.
- Valorizzate i loro talenti. Hanno una passione per il ballo? La coltivino. Vogliono cantare? Lo facciano, anche davanti a voi come spettatori.
- Critiche costruttive, e non generiche. Entrate nel merito di un’obiezione, senza stare sempre a rincorrere i massimi sistemi.
- Credete in loro, fate il tifo e sosteneteli. Insomma, partite da una buona intenzione: «Ho fiducia in te». E siate coerenti con questa regola.
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