Affitto tetto per fotovoltaico: i requisiti per accedere gratis

Le autorizzazioni sono a carico dell’azienda energetica. Il contratto va dai 20 ai 30 anni. I vantaggi della locazione

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Come si affitta un tetto per un impianto fotovoltaico? Le possibilità sono diverse, e anche molto convenienti: si tratta di realizzare una rendita sicura, per un periodo anche lungo, tra i 20 e i 30 anni. Ma servono alcuni requisiti, condizioni, e autorizzazioni. Oltre, ovviamente, ad un contratto idoneo.

COME AFFITTARE TETTO PER FOTOVOLTAICO

L’affitto del tetto per installare un impianto fotovoltaico consiste nel permettere ad un’azienda energetica di sfruttare le coperture di capannoni industriali, stabilimenti, case o strutture di grandi dimensioni per produrre energia e immetterla nella rete energetica nazionale.

Il beneficio più importante deriva dall’impatto che avrà l’affitto sul proprietario dello stabile che potrà vedersi azzerare il canone annuo energetico, ma sempre e solo se si soddisfino i giusti metri quadri necessari per la realizzazione dell’impianto.

L’energia rinnovabile è il futuro e, con gli incentivi e le iniziative attuali, possono diventare la soluzione vincente in tutta Italia. Ma quali sono i requisiti, le autorizzazioni necessarie e i vantaggi di cui si può beneficiare? Scopriamolo.

REQUISITI

I requisiti per l’affitto tetto per fotovoltaico dipendono direttamente dall’azienda energetica che andrà a condurre la verifica, l’installazione degli impianti fotovoltaici e, di conseguenza, anche le successive manutenzioni.

L’azienda Terrenifotovoltaico, ad esempio, è una soluzione di affitto tetto quando si soddisfano i seguenti requisiti:

  • Il proprietario deve essere in possesso di una copertura o un tetto pari o superiore ai 2.800 metri quadrati.
  • Lo stabile che dovesse soddisfare i metri quadrati necessari può avere uno scopo civile, agricolo o industriale. Anche un parcheggio coperto è adatto all’affitto del tetto per fotovoltaico.
  • L’affitto tetto per fotovoltaico è possibile sono se i sistemi di copertura sono ben esposti alla luce del sole.
  • Gli edifici, qualunque sia il loro scopo, devono essere in regola come da norme di legge.
  • Da tenere bene in considerazione che l’area in cui è ubicato l’edificio o lo stabile non deve essere caratterizzato dalla presenza di vincoli ambientali, paesaggistici o urbanistici.
  • La zona della proprietà deve avere accesso ad una vicina stazione elettrica di media o alta intensità.

Contattando l’azienda energetica, sarà possibile verificare ognuna di queste condizioni per poter procedere con l’eventuale affitto del tetto per un impianto fotovoltaico a lunga durata.

AUTORIZZAZIONI

Ogni qual volta bisogna procedere con l’installazione o l’aggiunta di nuovi elementi ad un immobile o ad una proprietà, non si può non pensare all’aspetto burocratico. La buona notizia, in questo caso, è che nella maggior parte dei casi, è proprio la stessa azienda energetica a prendersi carico di questo lungo e sfiancante iter burocratico.

Di fatto, se l’azienda ha verificato le condizioni necessarie dello stabile e ha ritenuto la proprietà idonea per un affitto a lungo termine del tetto, bisognerà solo aspettare che ogni cosa venga portata a termine senza che si muova alcun dito.

Per avere un’idea chiara di quali sono le autorizzazioni di cui farsi carico, eccole elencate:

AUTORIZZAZIONE UNICA

L’autorizzazione unica è una certificazione rilasciata dalla Regione o dalla Provincia, in base alle norme locali, indispensabile per l’installazione di tutti quegli impianti fotovoltaici di medie o grandi dimensioni.

PAS

Conosciuta come Procedura Abilitativa Semplificata, si tratta di una dichiarazione che conferma l’inizio dei lavori per la realizzazione di impianti ad energia rinnovabile.

CILA e CIA

Rispetto alla PAS, CILA e CIA sono delle autorizzazioni iniziali che bisogna ottenere per iniziare i lavori di impianti di piccole o medie dimensioni.

TICA

Il Testo Integrato delle Connessioni Attive, TICA, serve per regolare le attività e i tempi per ottenere l’allaccio alla rete elettrica nazionale.

STMG

La soluzione tecnica minima generale è un documento che contiene dettagli indispensabili riguardo all’impianto che si andrà a realizzare. Nello specifico:

  • Dove sarà consentito l’allaccio alla rete elettrica nazionale
  • I canoni per la realizzazione della nuova linea che consentirà l’allaccio
  • Una stima approssimativa dei costi generali derivanti dalla nuova linea

STMD

In questo caso, la Soluzione Tecnica Minima, è il documento esecutivo dell’intero progetto di realizzazione della nuova linea, redatto in seguito all’approvazione del STMG, ossia il documento prima citato.

Queste sono pratiche che, nel caso in cui non ci fosse un’azienda energetica a prendersene cura, ricadrebbero sul singolo privato.

CONTRATTO

Il primo passo, in seguito alla verifica di idoneità in loco, è la stipulazione del contratto di affitto del tetto o sistema di copertura per l’impianto fotovoltaico. Come già accennato all’inizio, il contratto, in genere, va da un minimo di 20 anni fino ai 30 anni.

Questo, tuttavia, non preclude l’opzione di poter, ad estinzione di contratto, acquistare l’impianto fotovoltaico o chiedere, a titolo gratuito, di far rimuovere l’intero impianto.

Firmato il contratto, il proprietario autorizza l’azienda energetica ad installare l’intero impianto fotovoltaico per il tempo stabilito e a rivendere l’energia generata attraverso l’impianto, immettendola nella rete elettrica nazionale.

Quando scade il contratto di affitto, il proprietario ritorna ad avere il diritto di superficie del suo tetto o della copertura.

VANTAGGI

L’affitto del tetto per fotovoltaico è un modo intelligente per sfruttare ampi spazi di copertura, risparmiando denaro e generando energia pulita nel rispetto dell’ambiente.

Uno dei maggiori aspetti positivi è la possibilità di abbattere le spese energetiche e ottenere una rendita netta annuale.

Nel caso di vecchi capannoni industriali o agricoli in amianto, anche conosciuti come eternit, esiste l’opzione di richiedere la sostituzione a zero spese con la realizzazione di un nuovo tetto o sistema di copertura con materiali a norma di legge e, pertanto, non nocivi per la salute.

In quest’ultimo caso, insomma, si avrebbe non solo la possibilità di sfruttare una copertura o un tetto altrimenti inutilizzato, ma si potrebbe anche usufruire di un ulteriore vantaggio con la sostituzione del tetto senza dover ricorrere al proprio portafogli.

I vantaggi, evidentemente, sono molti e non serve nient’altro che verificare se si hanno tutte le carte in regola per poter riuscire ad affittare il proprio tetto in maniera intelligente.

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