Adotta un’isola verde

  di Enrica Procaccini Spazi verdi, via all’adozione. Ieri la prima riunione, entro la fine della settimana la prima iniziativa simbolica nei giardinetti davanti lo stadio Collana. Al Vomero, giardinieri e tecnici del Comune accoglieranno i residenti pronti a collaborare alla difesa e alla manutenzione del verde pubblico. L’idea di affidamento le aree verdi direttamente …

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di Enrica Procaccini

Spazi verdi, via all’adozione. Ieri la prima riunione, entro la fine della settimana la prima iniziativa simbolica nei giardinetti davanti lo stadio Collana. Al Vomero, giardinieri e tecnici del Comune accoglieranno i residenti pronti a collaborare alla difesa e alla manutenzione del verde pubblico. L’idea di affidamento le aree verdi direttamente ai cittadini è stata lanciata dal Mattino, che ha ricevuto decine e decine di lettere dai lettori che chiedevano notizie sulla gestione dei giardini della città.

Il progetto sta prendendo quota e giorno dopo giorno arrivano in redazione sempre nuove adesioni. Singoli cittadini, gruppi e associazioni disposti a impegnarsi in prima persona per migliorare la qualità di vita nei propri quartieri. Intanto, sempre ieri,è approdata in commissione Ambiente, a via Verdi, la prima proposta di iniziativa consiliare che va in questa direzione. La commissione presieduta da Carmine Attanasio ha presentato il bando per l’affidamento delle aree verdi comunali non attrezzate. La bozza del documento prevede che cittadini, privati e associazioni possano realizzarvi ristoranti, chalet e strutture per il tempo libero, a patto che assicurino la manutenzione periodica del verde. Il restante 90 per cento del verde, resterà a disposizione della cittadinanza.

"E’ l’inizio di un percorso che deve coinvolgere le municipalità, la giunta, la città – spiega l’assessore all’Ambiente, Tommaso Sodano – perché è chiaro che questa iniziativa avrà successo se troverà il consenso e la collaborazione dei diversi attori sociali della città. Dai singoli cittadini agli imprenditori, agli artigiani". E’ caccia agli sponsor delle aiuole. "Questa delibera – continua il vicesindaco – si incrocia con l’iniziativa del Mattino, che sta avendo grande successo, e che dimostra che c’è una grande sensibilità della città sul tema". Il presidente Attanasio si affida al web per coinvolgere i cittadini. "La tutela dell’ambiente e del verde pubblico – dice – girerà anche in Rete", il canale più immediato per arrivare alle esigenze e alla disponibilità dei cittadini con un clic. Attanasio mette i paletti: "Chiediamo il coinvolgimento dei privati, ma le aree restano pubbliche. Con questa iniziativa potremo assicurarci un grosso risparmio per le casse del Comune, una diminuzione del personale addetto al verde e punti di verdi di qualità con commissione di controllo per verificare che la concessione possa funzionare così come l’abbiamo pensata". Altra iniziativa avanzata in commissione Ambiente, il premio riconosciuto dall’assessorato al ramo al balcone fiorito più bello. I napoletani faranno bene a ritrovare il loro pollice verde, perché una task force di fotografi del Comune immortalerà le più belle e originali decorazioni floreali. Una commissione ne decreterà il vincitore.

Sul tema della tutela del verde, la giunta sembra aver ingranato la marcia giusta. E’ questione di ore per capire se Sodano fa sul serio. Già ci aveva provato, con scarsi risultati, la giunta Iervolino, che a luglio scorso lanciò la caccia agli sponsor della ri qualificazione urbana ed ambientale. Fu aperto un bando, ma "il 90 per cento delle candidature risultò sbagliato", dichiarò l’allora assessore al ramo, (quello stesso assessore che uno dei più affezionati commentatori del Mattino on line, Sputnik, paragonò per efficienza al "ministro della Marina svizzera"), che bissò la mossa con un nuovo bando chiuso il 12 gennaio di quest’anno.

 

 

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