In Italia ci sono alcune delle più belle foreste del mondo, eppure le trascuriamo e sprechiamo l’opportunità di conoscere luoghi unici, per la varietà della flora e della fauna, l’incredibile e integra biodiversità e il microclima di ciascuna foresta. Dal Friuli-Venezia Giulia alla Calabria, ecco le più belle foreste d’Italia.
Indice degli argomenti
Tarvisio (Friuli-Venezia Giulia)
Al confine con l’Austria e la Slovenia, nel territorio di Tarvisio, in Friuli-Venezia Giulia, si trova una delle foreste più belle e più grandi d’Italia. Il legno dei suoi pregiatissimi e rari abeti rossi è quello usato liutai di tutto il mondo per la costruzione di pregiati violini.
Cansiglio (Veneto e Friuli-Venezia Giulia)
Somadida (Veneto)
Si tratta del più grande bosco del Cadore, popolato soprattutto di abeti rossi, bianchi, faggi e larici, ma anche di meravigliosi fiori che crescono nel rigoglioso sottobosco, a partire dall’orchidea di montagna che prende il nome di “scarpetta di Venere”. La Foresta di Somadida è riserva naturale e patrimonio dello Stato dal 1972.
Salbertrand (Piemonte)
Il Gran Bosco di Salbertrand si trova in Piemonte ed è un autentico paradiso naturale, popolato di abeti bianchi e rossi, e di moltissimi animali. Vi troviamo cervi, camosci, uccelli, cinghiali. E si può visitare percorrendo i numerosi sentieri che lo attraversano.
Bagni di Val Masino (Lombardia)
La foresta regionale dei Bagni di Masino si trova in Lombardia, in località Bregolana, un luogo magico popolato di abeti e faggi secolari. Attraversandola è possibile raggiungere il complesso termale dei Bagni di Masino, da cui prende il nome.
Vallombrosa (Toscana)
(Credits: www.ilbelcasentino.it)
Scendendo verso il Centro-Italia, la prima grande bellezza naturale è la foresta di Vallombrosa. Questa meraviglia distesa di conifere e latifoglie, circonda l’abbazia che ne porta il nome e a cui, secondo gli antichi detti, si deve la prosperità. Luogo di preghiera e di culto, e anche di tranquillità e pace per chi vuole staccare dalla frenesia dei ritmi metropolitani.
Circeo (Lazio)
A Sud di Roma, in provincia di Latina, la Riserva Naturale del Circeo è l’ultimo testimone delle bonifiche pontine operate in età fascista, quando lo stesso Mussolini volle proteggere questo parco naturale. È tra le più piccole, ma certamente una tra le foreste più belle d’Italia. Non a caso, infatti, è stata dichiarata dall’UNESCO, patrimonio dell’umanità.
Foresta Umbra (Puglia)
Non si trova in Umbria come potrebbe suggerire il nome, ma in Puglia, nel Parco Nazionale del Gargano. Faggi, querce, aceri, agrifogli, alberi secolari popolano questa meravigliosa foresta che si estende su 10.000 ettari. Considerata una delle più belle al mondo.
Sila (Calabria)
Arrivati nel profondo Sud della penisola, non possono che essere inserite in classifica le meravigliose foreste sui monti della Sila, in Calabria. Qui potremo ammirare affascinati i Giganti della Sila che ci lasceranno di stucco. I pini larici ultracentenari che popolano questa foresta misurano fino a 45 metri d’altezza, non avendo perciò nulla da invidiare alle sequoie del Nord America.
Pollino (Basilicata e Calabria)
Il maggiore parco nazionale d’Italia, il Pollino, si estende tra la Basilicata e la Calabria, e qui troviamo una meravigliosa foresta di pino loricato, ritenuta la più antica di tutta Europa. Il Parco Nazionale venne istituito nel 1993.
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