Isole senza plastica, la mappa completa in Italia. Alla faccia dei Tar che provano a fare sgambetti

Tutto inizia alle Tremiti, in Puglia. Ma sono plastic-free anche Capri, Ischia, Procida in Campania. E San Pietro in Sardegna. Quanto alla Sicilia...

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ABOLIZIONE PLASTICA ISOLE TREMITI

Non si ferma la marcia delle isole plastic free. Nonostante i bastoni tra le ruote che alcuni Tar provano a mettere contro provvedimenti che hanno l’evidente timbro di una scelta ispirata alla piena sostenibilità, utile a tutti, anche all’industria che deve innovare i suoi prodotti. Scelte che aiutano a non sprecare bellezza, luoghi, salute e benessere di intere comunità di residenti e di ospiti.
Partiamo dalla mappa delle isole più importanti, a Nord come a Sud, che hanno scelto di eliminare la vendita di qualsiasi prodotto in plastica monouso, ovvero il famigerato pacchetto standard bicchieri-posate-piatti “usa e getta”. Ricostruiamo questa mappa ricordando che il 90 per cento dei rifiuti marini, sia in acqua sia sulle spiagge, deriva proprio dalla plastica, comprese le micidiali microplastiche.

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ISOLE SENZA PLASTICA

Sono no plastic le più importanti isole campane: Capri, Ischia e Procida (parzialmente). Sempre al Sud, vietata la vendita della plastica alle Tremiti (che, come vedremo in questo articolo, rappresentano l’avanguardia del movimento della sostenibilità isole plastic free).  In Sicilia, sono isole apripista, contro la plastica, Lampedusa e Linosa, con le Egadi pronte a fare lo stesso, salvo poi lo sgambetto del Tar. Disco rosso per la plastica nell’isola di San Pietro (Sardegna), e nell’isola d’Elba (Toscana), in particolare nei comuni di Marciana Marina e Campo nell’Elba.
Quanto al Tar, siamo al classico balletto di sentenze all’italiana. Una in un senso, una in un altro. Hanno bocciato le località marine senza plastica i Tar della Puglia e della Sicilia. Hanno fatto il contrario i Tar di Abruzzo e Sardegna.
E come dicevamo, l’onda delle isole senza plastica parte proprio dalla Puglia e dalle Tremiti.
 
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ISOLE PLASTIC-FREE

Per la prima volta in Italia la plastica diventa fuori legge in un intero arcipelago. Niente bicchieri, posate, stoviglie, contenitori per cibi e bevande. E dal prossimo anno niente bottiglie di acqua minerale.

Siamo alle isole Tremiti, in provincia di Foggia, in pieno mare Adriatico, quattro chilometri quadrati di meraviglie, un piccolo arcipelago con 520 anime durante l’inverno e migliaia di turisti nei mesi estivi. Il sindaco Antonio Fentini ha rotto gli indugi e senza aspettare i tempi lunghi dei negoziati dell’Anci (che puntualmente finiscono nel nulla di fatto) ha aperto una nuova pista: isole no plastic in Italia.

ORDINANZA CONTRO PLASTICA ALLE ISOLE TREMITI

L’ordinanza di Fentini nasce dopo la lettura di un’agghiacciante ricerca del Cnr proprio sulla presenza di microplastiche nel mare delle Tremiti. È venuto fuori, infatti, che se si riempisse una piscina olimpica con le acque delle Tremiti, si nuoterebbe tra 5.500 pezzi di microplastiche. Assurdo.

MULTE PER UTILIZZO PLASTICA ALLE ISOLE TREMITI

L’ordinanza delle Tremiti prevede multe da 50 a 500 euro per i trasgressori, ma qui non conta tanto l’importo della sanzione, quanto l’impatto che ha sulla popolazione e sui turisti. I classici picnic, dove tutto poi finisce con una montagna di rifiuti di plastica difficili da gestire e da smaltire, sono scomparsi. Ed è  possibile usare solo materiale non inquinante, biodegradabile e compostabile.

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STOP PLASTICA ISOLE TREMITI

Il provvedimento del sindaco è coerente con l’equilibrio molto delicato di questo territorio. Questa zona fa parte del parco nazionale del Gargano e in gran parte è una riserva marina. Che senso aveva consentire, in un luogo simile, lo scempio dell’uso e dell’abuso della plastica? Le Tremiti possono diventare un modello in Europa e in Italia: le isole Baleari in Spagna hanno deciso qualcosa di simile, ma il provvedimento entrerà in vigore soltanto l’anno prossimo. Tempi biblici. Adesso, e senza indugi, altre isole, altri arcipelaghi italiani potrebbero seguire l’esempio delle Tremiti no plastic.

ABOLIZIONE PLASTICA LAMPEDUSA E LINOSA

Un’iniziativa, quella portata avanti alle isole Tremiti, che ha convinto anche il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello: sia a Lampedusa che a Linosa è stata vietata la vendita e l’utilizzo di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili e sacchetti per asporto merci in polietilene. Un provvedimento che ha permesso di facilitare la raccolta differenziata e, allo stesso tempo, limitare l’inquinamento da plastica in mare.

L’ordinanza è entrata in vigore il 31 agosto dell’anno scorso. Tra i tanti provvedimenti, gli shopper sono stati sostituiti da sacchetti in carta o tela.

ABOLIZIONE PLASTICA ISOLE EOLIE

Anche alle isole Eolie, in Sicilia,  la plastica è stata messa al bando. In uno dei tre comuni dell’isola di Salina, Malva, la sindaca Clara Rametta ha firmato un’ordinanza con la quale dal 15 luglio 2018 sono vietate le vendite di bicchieri, posate, piatti e cannucce di plastica. E anche i sacchetti della spesa devono essere ovunque biodegradabili. La mossa della sindaca nasce anche dagli ultimi risultati delle ricerche eoliane della spedizione di Oceana: i fondali dell’arcipelago siciliano sono pieni di meravigliosi coralli, ma non si erano mai visti tanti rifiuti di plastica, Derivanti da prodotti di uso domestico.

ALTERNATIVE SEMPLICI ALLA PLASTICA:

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