Come si possono ridurre gli imballaggi

Rappresentano quasi il 40 per cento dei rifiuti solidi urbani. Diminuirli è più semplice di quanto si possa immaginare, e ci sarebbero enormi vantaggi. Per tutti

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Gli imballaggi, secondo i dati ufficiali della Commissione europea, rappresentano il 36 per cento di tutti i rifiuti solidi urbani. Carta, cartone, plastica, vetro, legno, metallo: tutti materiali riciclabili, almeno sulla carta, ma che spesso vediamo nelle strade, sui marciapiedi, nei giardini e nelle discariche.La tendenza agli imballaggi, anche per effetto del boom degli acquisti online, non accenna a diminuire: ogni cittadino europeo produce, in media, 189 chilogrammi di imballaggi all’anno, con un aumento del 20 per cento rispetto al 2015. Troppo, e con enormi sprechi.
Prima della possibilità di riciclare gli imballaggi, cosa che possiamo fare anche in casa e in autonomia, è venuto il momento di provare a ridurli, anche perché dilaga la cattiva abitudine a imballare tutto, compreso ciò che non ha bisogno di involucri, e di farlo spesso con confezioni inutilmente voluminose. Vediamo qualche consiglio utile per ridurre in modo sostanziale questo tipo di spreco.

Eliminare le bottiglie di plastica

Ogni anno in Italia se ne imbottigliano per oltre 12 miliardi di litri di acqua, e siamo diventati il terzo paese al mondo per questo tipo di consumo. Assurdo.  Per eliminarlo basta verificare la potabilità dell’acqua del vostro rubinetto, oppure rifornirvi presso le casette dell’acqua che si stanno moltiplicando in tutta Italia. Avrete un bel risparmio.

Prodotti alla spina

Quando fate la spesa, specie nei supermercati o negli ipermercati, cercate i reparti per gli acquisti alla spina, senza confezioni. Dalla pasta ai detersivi, dallo zucchero ai prodotti per la casa: spenderete meno e non tornerete a casa gonfi di plastica.

Vuoto a rendere

In questo caso non dovrete preoccuparvi di smaltirlo. E’ un sistema ideale per il riciclo e il riutilizzo: una bottiglia in vetro può essere riusata 40 volte, in PET, oltre 20 volte.

Gruppi di acquisti solidali

Nella vostra città e, meglio ancora, nel vostro quartiere, sicuramente esiste qualche Gruppo di acquisto solidiale (Gas). Insieme ad altri consumatori potrete spuntare prezzi migliori sui prodotti, averli a chilometro zero e freschi e con minori imballaggi. È una spesa semplice ed efficace.

Evitate le confezioni al banco

Quella carta, quella plastica, quei contenitori, fanno peso e ve li fanno pagare. Evitate anche le monoporzioni: un furbesco spreco di soldi e di imballaggi.

Prodotti fai-da-te

Ci sono molti prodotti che possiamo fare in casa, sia per quanto riguarda la cucina sia per le spese di detersivi e prodotti domestici. Tre vantaggi: risparmiamo, abbiamo la sicurezza di prodotti naturali, e non utilizziamo inquinanti imballaggi.

Quando cambiare negozio

Evitate i punti vendita dove si acquistano prodotti con eccessivi imballaggi. Così date un segnale da consumatore responsabile. A maggior ragione, se sono negozi che si presentano con l’etichetta bio. In generale, cambiate negozio se vedete che il vostro usa troppi imballaggi e cercate sempre di prediligere i piccoli mercati di quartiere. Sono anche più convenienti per i prezzi.

Materiale riciclato

Realizzate i vostri imballaggi con il fai-da-te utilizzando materiale riciclato e preferite acquisti di prodotti che abbiano dei contenitori a rendere. I rifiuti diminuiranno, per tutti.

Spesa con la sporta

Scegliete sempre la classica busta della nonna, da casa. Vi consentirà di portare a casa in modo comodo e semplice prodotti non imballati.

Tre R

La regola delle tre R deve essere scolpita nella vostra testa: è utile innanzitutto per eliminare imballaggi inutili.

Come ridurre i rifiuti

La riduzione degli imballaggi è un pezzo di un mosaico più vasto: la netta diminuzione dei rifiuti. Tutti i rifiuti. Ne produciamo troppi e dappertutto. Per esempio, 713 chili all’anno per abitante a Catania e 587 chili a Roma. Numeri molto sopra la media europea. Qui trovate qualche consiglio utile per ridurre la produzione dei rifiuti.

Cosa possono fare i produttori di imballaggi

Anche chi produce imballaggi può fare alcune cose molto utili per evitare la catena di sprechi collegati al loro uso eccessivo. Per esempio:
  • Ottimizzare il design: gli imballaggi devono essere progettati in modo da utilizzare il minor materiale possibile senza compromettere la protezione del prodotto. Questo può includere l’adozione di forme più compatte e l’uso di materiali leggeri.
  • Imballaggi modulabili: creare imballaggi che possano essere facilmente adattati alle dimensioni del prodotto, evitando spazi vuoti che richiederebbero più materiale.
  • Imballaggi riutilizzabili: promuovere l’uso di contenitori riutilizzabili (ad esempio borse in stoffa, bottiglie riutilizzabili) piuttosto che quelli monouso.
  • Materiali biodegradabili: sostituire i materiali plastici con quelli biodegradabili o compostabili, come bioplastica, carta, cartone o materiali a base di alghe.

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