Turismo crudele, alla scimmietta Boris hanno strappato i denti per selfie sicuri con i visitatori

È successo in Thailandia, dove un esemplare di Loris lento è stato maltrattato per non creare “problemi durante” le foto – ricordo. A denunciarlo la Wildlife Friends Foundation Thailand dopo averlo tratto in salvo

VIOLENZA SUGLI ANIMALI PER TURISMO –

Sono famosi per i loro occhioni sgranati che trasmettono tanta tenerezza a chiunque li guardi. A tutti tranne che ai loro “sfruttatori” che per profitto sono disposti a tutto. Si tratta dei piccoli Loris lento, dei primati molto diffusi in Asia, che sull’isola di Koh Samui, in Thailandia sono una vera e propria attrazione. Molti di questi esemplari vengono catturati e sfruttati per guadagnare soldi con i turisti, che ignari non vedono l’ora di fotografarsi con queste amabili scimmiette. Per evitare “inconvenienti”, sempre più spesso, i Loris vengono torturati per diventare innocui quando sono tra le braccia dei visitatori. Questo triste destino è capitato anche a Boris, una scimmietta a cui sono stati strappati i denti e rotto un polso.

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BORIS CURATO DAI VOLONTARI DI WILDLIFE FRIENDS FOUNDATION THAILAND

ANIMALI MALTRATTATI PER TURISMO –

Fortunatamente questo esemplare di Loris è stato salvato dall’associazione Wildlife Friends Foundation Thailand (Wwft) che ha provveduto a lanciare una campagna di sensibilizzazione sul web per porre fine a queste crudeltà. Questo è solo l’ultimo episodio di animali maltrattati per garantire ai turisti una bella foto da postare sui social. Bisogna essere coscienti che la responsabilità, seppur in maniera indiretta, è anche la nostra perché quando ci si trova davanti a scene del genere invece di prestarsi a questo triste circo bisognerebbe fermarsi un attimo e riflettere su quanta crudeltà rischia di nasconde.

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