
Il modo migliore e più semplice per evitare lo spreco delle confezioni in plastica per contenere l’acqua? Sostituirle con le borracce ecologiche. Termiche e isolanti, oltre che non inquinanti, e dunque in grado di mantenere freschi i liquidi contenti. Semplice.
VANTAGGI DELLE BORRACCE ECOLOGICHE
La borraccia è indispensabile quando si fa sport, trekking, lunghe camminate, oppure in viaggio: ma è diventata molto di moda anche tra gli studenti. Nelle migliori università americane e inglesi, per esempio, le bottigliette di plastica sono vietate e tutti usano le borracce ecosostenibili.
E in Italia come si sta diffondendo questo fenomeno? Quali vantaggi presenta in termini di risparmio, di migliore qualità della vita e di stili sostenibili? Scopriamolo con l’infografica “Borraccia Mania”, realizzata da Loopper, brand specializzato in gadget aziendali.
BOOM VENDITA DELLE BORRACCE ECOLOGICHE IN ITALIA
I dati di vendita sono il primo indicatore di qualcosa che sta cambiando: in Italia si sono vendute il 20% in più di borracce nel 2019 rispetto all’anno precedente. Oltre a questo, si è registrato un incremento delle ricerche su Google della parola “borraccia”, perché evidentemente sempre più persone cercano online informazioni sui tipi di borracce, i vantaggi, eccetera.
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BORRACCE ECOLOGICHE MADE IN ITALY
Sapevate che la borraccia è Made In Italy? Non è tra le invenzioni più famose ed è difficile stabilire chi sia stato il primo in assoluto a idearla, tuttavia il brevetto è del 1851, depositato da Pietro Guglielminetti.
Va detto che all’epoca la borraccia era in legno ed era destinata in particolare ai soldati; l’accessorio ebbe successo e la produzione fu commissionata dagli eserciti di numerosi Paesi (Regno Unito, Francia, Russia, Argentina), un’origine poco nota per un oggetto di uso quotidiano che oggi permette di evitare sprechi.
Per capire di cosa parliamo dal punto di vista economico, basti sapere che il valore di mercato delle bottiglie riutilizzabili per l’acqua (quindi di diversi tipi di materiale) è stato stimato attorno agli 8,1 miliardi di dollari e che crescerà del 3,9% nei prossimi 5 anni.
Non è poco, per un oggetto che si usava in trincea!
COSA SAPERE SULLE BORRACCE ECOLOGICHE
In che modo le borracce riducono l’inquinamento? Perché si usano sempre più spesso le borracce anche nelle università e negli uffici?
Semplice: la plastica costituisce l’80% dei detriti marini e continuando a questo ritmo, nel 2050 ci sarà più plastica che pesci nei mari. Intervenire cambiando i propri consumi è una scelta giusta, anche perché l’Italia è il primo Paese in Europa e il secondo nel mondo per consumo di bottigliette di plastica.
Al successo delle borracce ecologiche contribuisce anche il fatto di essere resistenti agli urti, facili da trasportare in viaggio ma anche da usare giornalmente, e poi ci sono le proprietà delle borracce termiche, molto utili perché mantengono i liquidi freddi fino a 18 ore e quelli caldi fino a 12 ore, ottimo per gli amanti del tè e del caffè.
Uno dei motivi concreti del successo delle borracce eco-friendly è quello del risparmio: in Italia l’acqua del rubinetto è molto meno cara di quella che si acquista al supermercato (oltre 1000 volte di meno!), perciò si preferisce usare borracce e bottiglie in vetro a casa, sfruttando l’acqua pubblica che è mediamente di buona qualità.
Su questo dato c’è da riflettere, poiché l’acqua del rubinetto non è sempre buona in tutta Italia e ci sono ancora differenze notevoli: tuttavia, siamo al quinto posto in Europa proprio per qualità dell’acqua, un piazzamento invidiabile che dovrebbe far comprendere la necessità di investire su una rete idrica efficiente.
Usare spesso la borraccia, dunque, è un gesto responsabile e rispettoso del Pianeta.
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DOVE RIEMPIRE LE BORRACCE ECOLOGICHE
Per riempire d’acqua le borracce oggi non ci sono solo le fontanelle: in tutta Italia sta crescendo il numero delle casette dell’acqua (aumentate di 1.800 unità soltanto negli ultimi 7 anni), chioschi e punti di distribuzione gestiti di solito a livello comunale, che consentono di bere acqua fresca, anche frizzante, gratuitamente o a pochi centesimi.
Queste casette forniscono in media 2500 litri giornalieri d’acqua, sottoposta a blandi trattamenti di affinamento (leggero addolcimento o riduzione del cloro residuo) e disponibile nelle versioni refrigerata e frizzante.
Per ora la presenza delle casette dell’acqua è maggiore nei piccoli centri rispetto alle grandi città, ma è senz’altro destinata a crescere così come la fiducia degli italiani nell’acqua “alla spina”, la migliore alternativa al consumo di acqua nelle bottiglie di plastica.
LE REGOLE PER NON SPRECARE ACQUA: