Tangenziale di Parigi, il comune vuole farla diventare zona pedonale entro il 2030

Si tratta del boulevard périphérique e nei piani della sindaca Anne Hidalgo dovrà diventare quasi completamente un parco urbano, un po’ come la famosa "High Line" di New York. Per cominciare entro il 2024 verrà fissato il limite a 50 chilometri orari e le corsie inutilizzate verranno trasformate in spazi verdi

parco urbano

Da fonte di inquinamento a polmone verde della città. Il comune di Parigi ha esaminato con attenzione la situazione del cosiddetto boulevard périphérique, l’anello che dal 1973 funge da tangenziale attorno alla Capitale francese, per giungere ad una soluzione ‘green’. In un documento, fortemente voluto dalla sindaca Anne Hidalgo, si propone di imporre un limite di velocità a 50 chilometri orari entro il 2024, per poi passare ad una quasi totale pedonalizzazione entro il 2030. Sulla tangenziale parigina transitano ogni giorno in media 1,2 milioni di veicoli, ed essendo una strada a scorrimento veloce che attraversa il cuore della città è fonte di un consistente inquinamento sonoro e dell’aria.

TANGENZIALE PARIGI ZONA PEDONALE

L’obiettivo non dichiarato ma palese è quello di trasformare l’arteria in un parco urbano, un po’ come la famosa “High Line” di New York, dove i cittadini si possano riappropriare di una striscia di terra che per decenni è stato appannaggio esclusivo delle automobili. Per rendere possibile quella che al momento sembra un’utopia, è necessaria l’implementazione dei mezzi pubblici o della mobilità verde che possano sopperire all’eliminazione di una delle arterie principali del traffico parigino.

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PARCO URBANO TANGENZIALE

All’interno del documento gli esperti interpellati dalla municipalità hanno messo a punto 40 misure da prendere per trasformare questa tangenziale prima in un ‘boulevard urbano’, dove i veicoli si muoveranno a non più di 50 chilometri orari, per poi diventare quasi integralmente una zona pedonale. In questo periodo di trasformazione, gli urbanisti e gli architetti propongono di restituire le corsie inutilizzate ai cittadini attraverso concorsi pubblici che premino l’utilizzo creativo della strada.

‘High line’ di New York

LA HIGH LINE DI NEW YORK

Questo tipo di soluzione è stato messo in pratica, seppur in maniera più completa, a New York, dove una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata chiamata West Side Line è stata trasformata un parco lineare. Lunga 2,33 chilometri, l’’High Line‘ corre lungo il lato occidentale di Manhattan ed è diventata uno dei posti più amati da newyorkesi e turisti.

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ABBATTIMENTO TANGENZIALE EST ROMA

Un progetto simile è stato promosso anche a Roma, dove la Giunta di Virginia Raggi ha stanziato in assestamento di bilancio 9,9 milioni di euro per abbattere il tratto di 460 metri della Tangenziale Est davanti alla stazione Tiburtina. Al suo posto i Comitati civici e le associazioni sognano, anche qui, un parco lineare e passeggiate verdi ma, al momento, i lavori che dovevano iniziare entro l’estate sono ancora bloccati e non si sa quando potranno prendere il via.

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