Smog, i pessimi dati di Legaambiente

Ecco i primi dati raccolti dal Treno Verde di Legambiente, partito un mese e mezzo fa. Non siamo neanche al quinto mese del 2011 e già 29 città capoluogo italiane sono fuori dai limiti di legge per le PM10 (35 giorni al massimo in un anno di sforamento, abbondantemente superati). Molte altre entreranno presto nell’elenco. […]

Ecco i primi dati raccolti dal Treno Verde di Legambiente, partito un mese e mezzo fa. Non siamo neanche al quinto mese del 2011 e già 29 città capoluogo italiane sono fuori dai limiti di legge per le PM10 (35 giorni al massimo in un anno di sforamento, abbondantemente superati). Molte altre entreranno presto nell’elenco.

Torino è la peggiore: altro che 35 giorni in un anno, stiamo già a 74 giorni. Seguono Milano e Verona con 67 giorni di sforamento a testa e Brescia con 63 giorni. Ma se vediamo i dettagli dei dati la situazione è ancora più preoccupante: il livello delle polveri sottili inquinanti registrato ad altezza uomo è completamente fuori controllo. Non si dovrebbe superare la soglia di 50 mg/m3 prevista dal D.lgs 155 del 2010 ma a Siracusa si arriva a 220 mg/m3, a Vicenza e a Rimini a 107 mg/m3 e 106 mg/m3.

Infine il livello di inquinamento acustico: caso limite a Rimini dove di notte di sentono 63,7 decibel, in una zona dove i limiti sono di 40 decibel. Il problema è sempre lo stesso: l’Italia non ha capito che bisogna spendere molto, e bene, per i trasporti di massa e limitare l’accesso in centro ai mezzi privati. E, magari, incentivare l’uso delle biciclette.

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