Smart Energy Expo, chiude in positivo la fiera sull'efficienza energetica | Non Sprecare
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Smart Energy Expo, chiude in positivo la fiera sull’efficienza energetica

La prima fiera dedicata alla white-green economy ha messo a confronto competenze e buone pratiche di 9mila operatori a livello internazionale

Smart Energy Expo chiude in positivo e dà appuntamento al 2014. La prima fiera dedicata alla white-green economy punta a diventare un punto di riferimento in Italia e in Europa per la creazione di nuovi modelli di sviluppo che puntino alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Nella prima edizione sono stati chiamati a discutere di energia oltre 9mila operatori a livello internazionale, che hanno messo a confronto competenze e buone pratiche di efficienza energetica. I 100 workshop e le 24 lectures hanno coinvolto tutti i settori che guardano a uno sviluppo sostenibile: dalla Pubblica Amministrazione fino all’edilizia, passando per l’agricoltura, l’industria, il terziario e i trasporti.

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La Fiera, punto privilegiato di incontro tra domanda e offerta, è stata anche palcoscenico per la presentazione delle nuove tecnologie volte alla diminuzione degli sprechi e alla produzione di energie pulite. In quest’ottica, un posto di primo piano nel nuovo glossario dell’energia lo occupano gli smart meter, i dispositivi per fare efficienza gestendo i consumi degli edifici. Strumenti innovativi e alla portata di tutti – come ad esempio i nuovi modelli presentati da Acotel proprio in occasione dello Smart Energy Expo – che permetteranno di ridurre i costi della bolletta con pochi semplici gesti.

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Nella tre giorni di Verona i 120 espositori hanno illustrato, ognuno per le proprie competenze aziendali, proposte concrete per la definizione di un’agenda dell’efficienza energetica, chiamando le imprese e le istituzioni a fare la loro parte, anche in vista del raggiungimento degli obiettivi del Pacchetto Clima-Energia che prevede di portare al 20% il risparmio energetico entro il 2020.

Un obiettivo che dovrà passare attraverso la crescita di nuove competenze e professionalità, così come richiesto dalla Strategia Energetica Nazionale del marzo del 2013, che punta al progressivo rinnovamento del sistema industriale del nostro Paese in chiave di sostenibilità ambientale.

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