Onorevoli, senatori, sottosegretari e politici vari di cui molti senza più incarico ma con scorta. Ebbene si, in tempi di spending review a tutti i livelli, si calcola che, solo a Roma, le auto di polizia in servizio scorta sono addirittura 450 su 600 circa in tutta Italia. Scorte che impiegano, ogni giorno, circa 2.100 agenti di polizia, carabinieri, finanza, penitenziaria e anche corpo forestale.
Come si legge su Lettera43, ciò che sconvolge però non sono solo le 450 auto di scorta in circolazione a Roma ma bensì il fatto che al contrario la quantità di auto che, quotidianamente, pattugliano la città per garantire la nostra di incolumità è nettamente inferiore. Solo una cinquantina per turno, il che equivale a dire che ogni nove auto, una sola è per la sicurezza pubblica mentre tutte le altre sono totale privilegio della casta accomodata dietro i vetri oscurati.
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Un dato ancora più difficile da accettare se si tiene conto che, a volte, dietro quei vetri oscurati ci sono politici ed ex politici per i quali la scorta è soltanto un privilegio inutile pagato a caro prezzo da noi contribuenti.
Mantenere una scorta costa infatti solo 350mila euro all’anno tra auto, personale e spese varie. Ma non è finita qui. Secondo varie fonti, negli ultimi anni lo Stato avrebbe investito ben 120 milioni di euro per comprare 600 Bmw serie 3 e 5, 100 Audi serie 6 del valore di 140mila euro l’una e un’ottantina di Audi A8 e Bmw 7.
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Ma non basta. Non sono solo i politici a avere la scorta ma anche i parenti degli ex presidenti della Repubblica. Per non parlare poi di quei politici che hanno l’auto blu del partito guidata però da un poliziotto.
Tutto questo alla faccia della spending review e di noi poveri cittadini che paghiamo.