Perché pelare i pomodori quando si cucinano o quando si conservano?

I semi possono rendere più acido e amaro il sapore della salsa. La pelle può essere fastidiosa nella pasta.La buccia può essere dura e sgradevole

Perché pelare i pomodori
Pelare i pomodori significa innanzitutto eliminare buccia e semi, ed evitare così alcuni possibili sprechi di uno degli ingredienti più utilizzati nella nostra cucina mediterranea. I vantaggi sono diversi: si elimina la buccia dura, che può anche essere fastidiosa, il sapore è più delicato, e il pomodoro diventa più digeribile. La pelatura del pomodoro è un procedimento antico e semplice, che va fatto però con molta cura, senza sprecare nulla. I semi, per esempio, possono servire per mettere a dimora nuove piante, mentre la buccia, cotta al forno o messa al sole, è perfetta per decorare i piatti.

Perché togliere buccia e semi

Nel caso delle conserve fatte in casa, la pelatura del pomodoro è indispensabile, in quanto bucce e semi possono, tra l’altro, creare un problema e intasare il passaverdure.  Ma anche quando si cuociono i pomodori, la pelatura presenta alcuni vantaggi, che ovviamente riguardano anche la procedura per fare le conserve.
  • I semi, soprattutto se vecchi o conservati a lungo, possono dare  un sapore amaro alla salsa.
  • La buccia dei pomodori, soprattutto nei pomodori più maturi, può risultare dura. La pelatura rende il pomodoro più morbido e la consistenza più uniforme, soprattutto nelle preparazioni come salse o zuppe.
  • In alcune persone, la buccia dei pomodori può risultare difficile da digerire, soprattutto in grandi quantità. La pelatura  rende il pomodoro più digeribile.
  • La pelle del pomodoro è davvero fastidiosa quando mangiamo un piatto di pasta con il pomodoro fresco.
  • Semi e buccia possono andare di traverso ai bambini

Come si pelano

Ci sono tre passaggi, semplici e chiari, per pelare i pomodori nel modo più efficace. Seguiteli con attenzione.

  • Sbollentateli. Prima lavate e asciugate i pomodori, poi eliminate il picciolo e, con uno spelucchino affilato, incidete ciascun pomodoro con un taglio a croce lungo tutta la circonferenza. A questo punto mettete i pomodori in acqua bollente per circa un minuto (il ciliegino deve stare più a lungo), per poi scolarli con un mestolo forato.
  • Intiepiditeli. Immergete subito i pomodori in acqua ghiacciata per farli intiepidire senza raffreddarli troppo, altrimenti la pelle si indurisce di nuovo.
  • Togliete la pelle. A questo punto, con un coltellino sollevate i lembi di pelle alla base del taglio e tiratela all’esterno tenendola tra il pollice e la lama.

Come spellare i pomodori

I pomodori si possono congelare anche per sei mesi. Quando li tirate fuori per consumarli, e volete spellarli, è opportuno seguire un veloce e semplice procedimento:

  • Lavarli e asciugarli bene
  • Eliminare quelli deteriorati
  • Passarli sotto un getto di acqua calda
  • Pelarli, tagliarli a pezzettini e usarli per le ricette. Mai crudi
  • Se volete fare una passata, dopo averli scongelati e pelati, frullateli con un mixer

I pomodori si possono spellare con il microonde?

Una possibilità alternativa per spellare i pomodori è quella di servirsi del forno a microonde, anche se preferiamo il procedimento esposto in precedenza. Qui l’unica convenienza è la velocità. Comunque, i pomodori vanno lavati, asciugati, con l’eliminazione del picciolo, e poi incisi, a forma di croce, nella parte superiore. A questo punto si mettono sul vassoio del microonde con le incisioni rivolte verso l’alto: basta un minuto con il microonde a 650 watt, poi, dopo che avete aspettato qualche minuto per farli intiepidire, potete procedere a spellarli con un coltellino. In ogni caso, la pelle va sempre eliminata quando il pomodoro è ancora caldo, altrimenti diventerà impossibile.

Cosa contiene la buccia del pomodoro

La buccia del pomodoro, che pure andiamo a eliminare attraverso la pelatura, può essere recuperata, anche per non sprecare le sue qualità naturali. Contiene, infatti, in dosi abbondanti, il licopene, una sostanza molto utile. Sia per prevenire la formazione del colesterolo sulle pareti delle arterie, sia per i benefici, in chiave di prevenzione antitumorale, per la prostata.

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