In tempi di prezzi di gas e petrolio e di crisi energetica, il solare fa un passo avanti molto importante. E scommette su grandi impianti con pannelli galleggianti, sistemati a mare, nei laghi, nei canali e presso canali di irrigazione.
PANNELLI GALLEGGIANTI
Il paese che sembra più avanti in questa tecnologia è il Giappone che punta decisamente sulle centrali solari galleggianti, una tecnologia che la rivista Nature giudica come la più promettente del momento. Tenendo conto che sta crescendo la domanda di impianti fotovoltaici da balcone. Secondo le previsioni degli esperti ogni paese del mondo dovrà dedicare tra lo 0,5 e il 5 per cento del suo territorio epr arrivare alla decarbonizzazione prevista per il 2050. Le centrali solari galleggianti aiutano a non fare impattare il solare con le attività agricole dei paesi.
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VANTAGGI PANNELLI GALLEGGIANTI
I pannelli galleggianti presentano almeno tre vantaggi importanti. Innanzitutto, non sottraggono suolo, anche ad altre attività (come l’agricoltura) e non sono invasivi, anche da un punto di vista estetico. Quindi nessun consumo addizionale di suolo e impatto zero sull’ecosistema. In secondo luogo, l’acqua svolge una funzione refrigerante per i pannelli e la loro resa, quando sono galleggianti, è superiore del 15 per cento rispetto alla versione terrestre. Terzo vantaggio: i pannelli galleggianti che servono centrali idroelettriche, oltre che risolvere il problema dell’intermittenza dell’energia solare, possono sfruttare le reti di distribuzione già esistenti. Finora soltanto il 2 per cento della produzione mondiale di fotovoltaico avviene con impianti galleggianti, ma le prospettive per il futuro sono molto buone.
PANNELLI GALLEGGIANTI IN CINA
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