In Veneto la casa che costa 50 centesimi al giorno di gas e luce

Niente gas, termosifoni, caldaia e condizionatori. Luce dai pannelli fotovoltaici, venduta poi sul mercato. Un progetto che fa molta invidia

CASA CHE CONSUMA 50 CENTESIMI AL GIORNO DI GAS E CORRENTE

Cinquanta centesimi al mese. Nulla. Una casa solare passiva, come quella del giornalista Giorgio Malvasi e della moglie Daniela, consente ai proprietari di non vivere l’incubo del caro-bollette di gas e luce. I loro consumi energetici sono azzerati.

CASA CHE CONSUMA 50 CENTESIMI AL GIORNO DI GAS E CORRENTE

La casa di Giorgio (dove vivono anche i figli Francesco e Giulio) è stata realizzata a Spinea, in Veneto, ristrutturando un vecchio casolare di campagna di 160 metri quadrati, sulla base di un progetto firmato dall’architetta Denise Tegon, specializzata in lavori ad alta efficienza energetica. Costo: 2 mila euro a metro quadrato.

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CASA SOLARE PASSIVA

I criteri di efficienza energetica sono tutti modernissimi. Si parte dalla geotermia: sotto le fondamenta della casa è stata montata una serpentina che sfrutta la temperatura costante rilevata a una profondità di un metro e mezzo. In questo modo la casa è riscaldata d’inverno e raffreddata in estate. In secondo luogo, la casa si alimenta con un impianto solare fotovoltaico di 10 kw e quindi non ha bisogno né di termosifoni né di climatizzatori. E non ha un allacciamento alla rete del gas: si scalda attraverso delle bocchette che distribuiscono in modo soft aria calda. Infine, il progetto ha previsto un’efficace coibentazione grazie al materiale usato dappertutto: il legno.

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GIORGIO MALVASI

In teoria la casa di Giorgio Malvasi non avrebbe bisogno neanche di essere allacciata alla rete dell’Enel: è completamente autosufficiente, anche sul piano dell’elettricità.  Ma come si arriva alla spesa record, in senso positivo, di 50 centesimi al giorno? Il contro è presto fatto: considerando i costi fissi di bollette, tassa dei rifiuti e allacciamento alla rete, i Malvasi pagano 800 euro all’anno. Ma intanto incassano 650 euro all’anno per l’energia extra prodotta e venduta. La differenza rappresenta un costo giornaliero di energia, complessivo, di 50 centesimi al giorno.

La foto è tratta da Il Mattino di Padova.

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