Bambini maltrattati negli asili, di fronte a 13 denunce al giorno adesso arrivano le telecamere. Ma qualcosa si è rotto nella nostra scuola dell’infanzia

Maestre arrestate in Sicilia, Puglia, Emilia Romagna. Con 31 procure in azione per indagini di violenze sui minori. Bambini chiusi al buio, in bagno. Presi a ceffoni. Imboccati con forza. Che cosa ha portato a tanta violenza nelle scuole italiane?

MALTRATTAMENTI ASILO

A noi di Non sprecare le telecamere negli asili non convincono: lo abbiamo detto in tempi non sospetti e lo ripetiamo di fronte a una legge che sta avanzando in Parlamento. Certo, però, finora il problema della violenza sui bambini nelle scuole, e in particolare negli asili, è stato molto sottovalutato. Quasi ignorato, se non dalle notizie della cronaca. 
 
In realtà stiamo parlando di un fenomeno molto diffuso, con circa 13 denunce al giorno da parte delle famiglie. Qualcuno esagera? E’ possibile. Ma di fronte all’evidenza dei fatti non possiamo girare la testa all’indietro: ci sono immagini che inchiodano i responsabili. Bambini chiusi al buio. Messi in punizione, sotto chiave, in un bagno della scuola. Legati alla sedia. Imboccati con forza. Presi a ceffoni. C’è qualcosa che non funziona più nella nostra scuola, e si è rotto innanzitutto l’equilibrio della condivisione di responsabilità tra genitori e professori. 

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BAMBINI MALTRATTATI

Tra i casi più gravi ricordiamo due maestre arrestate in una scuola elementare di Piacenza: prendevano gli alunni a schiaffi ed a calci. Stesso rituale a Corleone, con un’insegnante di una scuola dell’infanzia finita ai domiciliari per maltrattamenti a bambini tra i 3 e i 4 anni. E una condanna a 3 anni e 4 mesi di carcere per due maestre che picchiavano i piccoli alunni dell’asilo Santo Spirito. Tutti questi episodi hanno in comune l’origine, una denuncia da parte dei familiari dei bambini, e il metodo di indagine, le telecamere nascoste che hanno filmato gli atti di violenza.

A questo punto c’è una sola domanda da farsi: Che cosa sta succedendo nelle scuole e negli asili italiani? Qualcosa di molto grave, sicuramente. L’Associazione Via dei Colori, l’unica rete nazionale che assiste le famiglie per i maltrattamenti dei bambini, psicologici e fisici, nell’universo scolastico, riceve ormai 13 denunce al giorno al suo numero verde (800984871), e ha già collezionato una cinquantina di processi. Al momento sono aperti fascicoli per maltrattamenti di bambini nelle scuole e negli asili in ben 31 procure. In tutte le regioni italiane.

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MAESTRE CHE MALTRATTANO I BAMBINI

È molto difficile dare un giudizio, al di là della gravità dei vari episodi, sulle cause di questo fenomeno che rischia di dare un colpo mortale alla già disastrata scuola italiana. E rischia di rompere in modo definitivo l’unico patto che può consentire al sistema educativo di funzionare: quello tra insegnanti, famiglie e alunni. Bisogna capire fino in fondo, e non può farlo che il Ministero dell’Istruzione, che cosa sta spingendo una minoranza, ma non sappiamo quanto ristretta, di insegnanti, a usare schiaffi, strattoni, insulti e calci per educare i bambini a scuola. Oppure a legarli alle sedie con lo scotch, come pure è avvenuto.  Una minoranza a fronte di una maggioranza che, con stipendi da fame, continua a fare con passione e con responsabilità il suo meraviglioso lavoro.

VIOLENZA ASILI NIDO

Il ministero deve fare presto anche per non alimentare una sorta di psicosi tra le famiglie, visto che l’effetto tam tam, grazie anche alla Rete, è davvero micidiale per la sua potenza virale: tra l’altro, dopo le condanne penali arrivano, sul groppone del Miur, anche le richieste di risarcimenti. Quanto agli insegnanti, hanno fior di associazioni e di sindacati per isolare i colleghi violenti. E le famiglie, senza rincorrere fantasmi e senza delegittimare i maestri, hanno il compito di stare insieme e alzare la voce delle denunce. Ripeto: quando sono fondate.

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MALTRATTAMENTO ASILI NIDO

Ancora una volta, insomma, dalla palude di questo spreco enorme nel sistema scolastico, si esce tutti insieme. Oppure si resta tutti infognati. Non a caso, e lo segnalo proprio come metodo anti-violenza, l’associazione internazionale Terres des hommes, che si occupa di violenza, a tutti i livelli, nei confronti dei minori, ha rilanciato il suo progetto Io proteggo i bambini invocando l’unità, tra genitori e insegnanti, per proteggere i bambini. A casa come a scuola.

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