L’Italia ingiusta dei medicinali: quasi 600mila persone non hanno i soldi per pagarli. E noi intanto li buttiamo

Più di 580mila uomini e donne si rivolgono ogni anno a 1.700 enti assistenziali che offrono farmaci gratuiti. Un aumento del 9,7 per cento in appena 12 mesi. E molti italiani, troppi, scelgono di non curarsi.

malati che non si curano

ITALIANI CHE NON SI CURANO

Oltre tre milioni di italiani rinunciano alle cure. Molti non hanno i soldi per permettersi prestazioni sanitarie private, e non reggono le interminabili liste d’attesa, per esempio per indagini radiografiche preziose per la prevenzione. Ma in tanti rifiutano le cure, dividendo così in due parti la popolazione, per esempio a proposito dei farmaci: quelli che ne acquistano troppi e li sprechi, e chi non può permetterseli o li rifiuta.

MALATI CHE RIFIUTANO LE CURE

Il nostro rapporto con la Salute, soffermiamoci nell’universo degli spreconi di pillole e cerchiamo di ridurre questo fenomeno, è molto strano e perfino contraddittorio. Siamo divoratori di informazioni sulla salute, sulle diete, sui rischi per alcuni alimenti e siamo anche grandi spreconi di medicinali ( ne gettiamo nel cestino della spazzatura 1 chilo a testa, con un danno di 400 euro a famiglia). Ma allo stesso tempo voltiamo le spalle ai medici, quando dobbiamo seguire con attenzione una specifica terapia. Il meccanismo è quasi automatico: durante la fase acuta ubbidiamo, e prendiamo i medicinali indicati, poi appena il pericolo sembra allentarsi, e senza consultare il medico ma di nostra iniziativa, abbandoniamo la terapia.

PERCHE’ SI RIFIUTA DI CURARSI

Questa autentica rimozione avviene in dosi massicce ed esiste ormai un pezzo di italiani che di fatto hanno deciso di non curarsi. Avviene nell’86 per cento dei casi di chi ha problemi respiratori e soffre di asma, nel 61 per cento dei depressi, nel 45 per cento degli ipertesi e nel 57 per cento delle persone che dovrebbero prendere medicinali ad hoc per abbassare il colesterolo. Per non parlare del 38 per cento dei malati di diabete. Patologie gravi, dunque, con terapie accertate e collaudate a livello internazionale, e con enormi rischi per la salute quando non vengono seguite. Tenere costantemente la pressione alta, per esempio, significa aumentare le possibilità di un ictus, mentre l’eccesso di colesterolo è la prima causa degli infarti.

PER APPROFONDIRE: Come sprechiamo la salute, e perfino la vita. Il libro che ci mette spalle al muro di fronte alle nostre responsabilità

RIFIUTO CURE MEDICHE

Ma perché diventiamo malati che non si curano e sprecano così la loro salute? Le cause sono diverse. Poca voglia di essere schiavi degli appuntamenti con le pillole, che spesso vanno prese per periodi molto lunghi: un motivo per cui è meglio non ossessionare i nostri parenti ricordando loro continuamente di prendere la medicina. Poi c’è il solito scetticismo abbinato alla temporanea paura, che scatta solo durante le fasi acute della malattia per poi scomparire. E infine, molti medici, anche per liberarsi del paziente e passare alla visita successiva, spesso fanno troppe prescrizioni, spingendo così i malati a ignorarle.

COME AIUTARE UNA PERSONA CHE NON VUOLE CURARSI

Possiamo aiutare una persona malata che non vuole curarsi in diversi modi, ecco alcuni consigli:

  • dialogare con la persona malata per aiutarla a comprendere che la cura è importante non solo ai primi tempi ma anche quando i sintomi diminuiscono. Il rischio di peggioramento è dietro l’angolo se non si seguono le indicazioni del medico;
  • adottare un atteggiamento paziente ascoltando le ragioni di chi non vuole curarsi;
  • aiutare la persona malata a creare una routine per non dimenticarsi delle medicine.

COME CURARSI, CON GIUDIZIO E IN ALCUNI CASI, CON I RIMEDI NATURALI:

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