Miele finto: come si riconosce

Le truffe aumentano. Anche con cibo confezionati che contengono sciroppi ad alto contenuto di zuccheri, e non vero miele

inganno cibi al miele

COME SI RICONOSCE IL MIELE FINTO

Il falso miele, che quasi sempre proviene dalla Cina, ma non solo, invade gli scaffali dei supermercati. Secondo le indagini sul campo dell’Ufficio europeo antifrode, il 46 per cento delle confezioni di miele importate risultano completamente prive del vero nettare. Come si riconosce il miele finto? E come si evita l’acquisto? Per riconoscere il miele finto c’è un metodo infallibile e anche molto semplice. Il miele naturale, infatti, non è appiccicoso, e quindi basta strofinare il miele con le dita, tra pollice e indice. Se restano incollate, vuol dire che il miele è pieno di zuccheri. Quanto all’acquisto, scegliete sempre un miele made in Italy: è una garanzia in più. Associata al miele puro, e in realtà finto, c’è poi la truffa dei cibi preparati con il miele: davvero consentono di ridurre il consumo di zucchero?

CIBI AL MIELE TRUFFA

Stando a un recente studio dell’Università di Londra, la risposta parrebbe proprio di no. E la dicitura sulle etichette “contiene miele”sarebbe una truffa. Un sondaggio del quotidiano The Guardian ha evidenziato come i consumatori siano indotti in inganno da etichette bugiarde e slogan di mercato che dipingono il miele come più salutare dello zucchero. Niente di più falso: il vero contributo di miele e sciroppi all’apporto giornaliero massimo di zucchero di un adulto, è di circa 30 grammi di zucchero. Ben sette cucchiaini in più.

L’associazione britannica Action On Sugar, nata per contrastare le forme di obesità e sovrappeso e particolarmente attenta a tutto ciò che ruota intorno allo zucchero e ai suoi effetti, ha dato l’allarme: i prodotti che vantano il miele fra gli ingredienti possono contenere fino a 25 volte più zucchero. Il cosiddetto zucchero nascosto, quello cioè che c’è ma non si vede ed è mimetizzato nella lista degli ingredienti in alimenti che ci sembrano più sani.

Ma c’è di più. La tendenza in questi anni è quella di sponsorizzare il miele come alternativa allo zucchero molto più benefica e salutare,  quindi i consumatori ammettono di utilizzarlo anche per zuccherare il tè o il caffè, credendo di assumere meno zuccheri ma con l’unico risultato di raddoppiarne la quantità nel corpo.

Il miele può infatti contenere fino all’86% di zucchero, mentre lo sciroppo d’acero arriva anche all’88%. Quando si aggiunge un cucchiaino di miele a una tazza di tè, si aggiungono ben 6 grammi di zucchero, con buona pace del sano e salutare.

inganno cibi al miele

ACTION ON SUGAR

I risultati abbastanza sconvolgenti del report di Action On Sugar e del Guardian testimoniano come la poca consapevolezza di ciò che mangiamo costituisca spesso la prima parte del problema. Proprio l’associazione londinese, infatti, chiede a gran voce che le etichette siano molto più leggibili nella composizione dei prodotti e che soprattutto sia obbligatorio specificare non tanto l’apporto calorico bensì il reale contributo alla soglia di assunzione di zucchero consentita dall’OMS.

Questo perché le aziende dolciarie che stampano sui propri prodotti la dicitura “con miele” stanno in realtà dimenticando che  il miele e gli sciroppi contengono praticamente tanto zucchero quanto il classico zucchero da tavola. Inoltre, come denuncia Kawther Hashem, nutrizionista e attivista di Action on Sugar, questa non è l’unica omissione: ciò che non si dice è che spesso nei prodotti pubblicizzati come a base di miele o aventi il miele tra gli ingredienti, in realtà la quantità aggiunta di miele è minima e tutto il resto è composto da sciroppi al sapore di miele e ad alto contenuto di zucchero.

CIBI CHE CONTENGONO MIELE

Un mercato che sicuramente trae in errore i clienti, inducendoli a credere di stare consumando cibi molto meno calorici e più sani, fatto di scarsa etichettatura nutrizionale, affermazioni fuorvianti di marketing e messaggi provenienti da blogger e chef famosi. Che ha, come risultato, che i clienti sono giustamente confusi su cosa siano in realtà gli zuccheri nascosti.

Per finire, per evitare di assumere troppo zucchero, e quindi di volerne ancora come nei più classici dei circoli viziosi, più che affidarsi ai sostituti come il miele o lo sciroppo di agave e acero, il consiglio è sempre quello di rinunciare, quando possibile, ai sapori eccessivamente dolci perché industriali e prediligere cibi meno raffinati possibile e, magari, già naturalmente dolci, in modo da non edulcorarli, come il latte o le mandorle.

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