Liberare l’acqua minerale dagli imballaggi di plastica, si può. In modo green

I fustelli di acqua minerale si liberano dalla plastica, risparmiando in termini di energia, di risorse e di denaro per le tasche del consumatore. Su scala annuale si risparmiano circa 32 tonnellate di plastica

imballaggi acqua senza plastica

IMBALLAGGI ACQUA SENZA PLASTICA

Gli imballaggi in plastica dei fustelli dell’acqua minerale in bottiglia presto saranno solo un lontano ricordo. Si stanno gradualmente liberando dalle antipatiche pellicole in plastica per passare a una nuova forma di vestito ‘light’, con meno spreco e risparmio per le tasche del consumatore.

A immettere sul mercato il primo imballaggio leggero è stata la catena di supermercati UNES, che ha deciso di vendere acqua naturale, frizzante e leggermente frizzante da 1, 5 l in confezione da sei confezionata con imballaggi invisibili, i cosiddetti Litepac.

Aspettando le confezioni del futuro, dal packaging in bio-materiale atossico estratto dalle alghe alle bolle edibili che ci permetteranno di abbandonare per sempre le bottiglie di PET, i supermercati possono rivolgersi a fustelli di acqua impacchettati in modo da ridurre lo spreco di plastica, con un risparmio in termini di risorse, energia, denaro e peso, non rinunciando alla praticità.

Le plastiche cosiddette termoretraibili con le quali si confezionano gli imballaggi dell’acqua in bottiglia sono assolutamente poco sostenibili, impattanti per l’ambiente e dannose per il portafoglio. I nuovi imballaggi invisibili sono fatti di due legature anulari e una verticale che funge da maniglia, rendendo più semplice il trasporto della confezione e lo smaltimento successivo delle tre fascette.

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IMBALLAGGI LITEPAC SENZA PLASTICA

L’acqua minerale Presolana fu pioniera degli imballaggi litepac, eccellenza tedesca immessa sul mercato già nel 2010, frutto di una collaborazione tra l’azienda Krones produttrice dell’imballo invisibile, l’azienda di imbottigliamento acque minerali Bracca e il partner commerciale Unes Supermercati, che ha deciso di puntare sul risparmio energetico e fare di una scelta ecosostenibile il proprio cavallo di battaglia.

Scelta green che comporta un risparmio di plastica su scala annuale di circa 32 tonnellate: per ogni confezione prodotta i materiali plastici si riducono del 14, 8 per cento, e l’energia che si risparmia per produrre il LitePac è del 12, 4 % rispetto ai normali film termoretraibili.

IMBALLAGGI INVISIBILI

Anche i consumatori sembrano aver gradito la direzione dell’azienda Bracca, che ha visto raddoppiare il suo fatturato a fronte di un investimento consistente.

Non è la prima volta, comunque, che Unes,presente con oltre 170 punti vendita in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, sceglie di orientarsi verso la vendita di prodotti ecosostenibili e che si distingue per un’attenzione importante ai temi green.

In attesa dell’immissione sul commercio dei nuovi imballaggi ultra-tech che permettano di eliminare completamente il consumo di PET, dal 2013 la sperimentazione del Lite Pac si è estesa ad altre catene della grande distribuzione come Coop e anche ad altri formati come le confezioni di bottigliette da mezzo litro.

Ulteriori esperimenti verso la dismissione delle bottiglie in plastica prendono sempre più piede nel nostro paese, come l’installazione nei punti vendita di distributori di acqua ‘sfusa’, venduta in bottiglie di vetro con vuoto a rendere.

La sfida ai materiali plastici è stata lanciata, ora non resta che raccoglierla.

FUTURO SENZA PLASTICA, PER APPROFONDIRE:

 

 
 

 

 

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