In fila, una dietro l’altra, sono 24 lingue. Dall’amarico al cantonese, dal portoghese al cantonese. Vaughn Smith, 46 anni, è un uomo da record: un iperpoliglotta, capace di assorbire una lingua straniera, da autodidatta, come se bevesse una tazzina di caffè.
VAUGHN SMITH POLIGLOTTA
La storia di Smith è avvolta in una sorta di mistero. Nato a Baltimora nel 1976, da padre americano e madre messicana, si trasferisce A Washington dove frequenta una scuola per studenti stranieri. E inizia, con estrema facilità a imparare diverse lingue. Ma nessuno conosce il suo talento, che lui nasconde come un segreto del quale è gelosissimo.
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SMITH PARLA 24 LINGUE
La vera scuola di Smith, per imparare tante lingue, è stata la strada, le persone che ha incontrato nel corso della sua vita. Ma purtroppo tanto talento è finito sprecato, e l’iperpoliglotta si accontenta, per guadagnarsi da vivere, di pulire i tappeti per la ditta del fratello. Vuole vivere senza impegni fissi. Secondo i suoi orari e le sue abitudini. E lavorare quando ha voglia. Vuole essere libero di fare fotografie, costruire modellini dei treni, andare a trovare la madre malata di Parkinson. O anche sedersi al bar, ascoltare le conversazioni dei clienti e magari imparare un’altra lingua.
L’immagine di copertina è tratta da Internazionale
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L’IMPORTANZA DI DIALETTI E LINGUE STRANIERE: