Coronavirus, in Gran Bretagna lo Stato paga metà del conto al ristorante

I gestori dei locali potranno applicare tariffe dimezzate e chiedere successivamente il rimborso statale. Il conto però non dovrà superare le 20 sterline. La misura fa parte del pacchetto approvato per far fronte ai danni economici della pandemia

In Gran Bretagna hanno trovato un modo ingegnoso per dare una mano ai ristoratori in difficoltà. Nel pacchetto degli aiuti di Stato, varato per far fronte ai danni economici del coronavirus, è stato inserita una misura che permette ai gestori dei locali di applicare tariffe dimezzate e chiedere successivamente il rimborso statale. Il conto però non dovrà superare le 20 sterline.

GRAN BRETAGNA CONTO RISTORANTE

La misura ha due obiettivi: aiutare efficacemente i ristoratori, riducendo al minimo la burocrazia per gli utenti. Ai clienti, infatti, per godere dell’incentivo basterà sedersi a tavola. Poi starà ai gestori batter cassa con lo Stato. Lo sgravio potrà ammontare al massimo a 10 sterline, circa 11 euro, su un conto totale di 20. In questo modo il governo di Boris Johnson spera di incentivare i britannici a frequentare di nuovo in modo assiduo pub e ristoranti che, in questi mesi, sono stati messi al tappeto dal lockdown e dalle norme per il distanziamento sociale.

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AIUTI RISTORANTI CORONAVIRUS

Le misure annunciate, costeranno alla Gran Bretagna oltre 350 miliardi di sterline (circa 390 miliardi di euro), una cifra enorme pari al doppio di quella stanziata per la crisi del 2008. Tra le novità anche il taglio della Vat (cioè l’Iva britannica), che è stata abbassata dal 20 al 5% per il settore della ristorazione e dell’ospitalità. La speranza è che un’iniezione massiccia di liquidità aiuti l’economia a riprendersi da questi mesi di grave crisi.

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