
GIOIELLI CON AVANZI DI CARTA
La carta ha fatto al sua prima apparizione nella Cina del 105 d.c. alla corte di Cai Lu. Da allora è stata supporto prezioso per la scrittura, come elemento chiave dello sviluppo della cultura umana. Annoverata tra i materiali poveri, la carta vanta di fatto origini nobili e, a questo antico splendore la riporta Loredana D’ambra. Nata e cresciuta a Palermo, Loredana, scopre la bellezza di questo materiale alla fine dei suoi studi di Architettura, quando si è trovata letteralmente sommersa da carta e cartoncini di ogni forma e colore, ritagli e resti di tesi che solo una laurea in architettura può lasciare. Da quel momento, Loredana ha cominciato a realizzare gioielli unici, che sfruttano uno dei materiali poveri per eccellenza per riuscire a rispecchiare la personalità di ogni indossatrice.
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IBEKANA DESIGN
Il nome dell’attività dell’architetto palermitano è Ibekana design. Tra i molti gioielli disegnati e realizzati da questa piccola azienda c’è sono parure e orecchini, composti in maniera originale con la carta dei quotidiani. Una volta tagliati a strisce, infatti, i giornali sono stati lavorati attraverso l’antica tecnica del quilling che consiste nell’arrotolare strisce di carta, per poi sagomarle per creare disegni decorativi. Infine incollati e colorati.
GIOIELLI CON MATERIALE DI RICICLO
La parure Ibekana, secondo la sua ideatrice, diventa un “ossimoro perfetto”: unione dell’unicità del gioiello e dell’ordinarietà del materiale, reperibile a tutti e facilmente modellabile. Un caso in cui il “non spreco” che diventa una guida estetica, in cui il rispetto della natura rende la carta, un materiale prezioso, che torna così a vestirsi della sua nobiltà.
Foto tratte dalla pagina Facebook di Ibekana design
PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE EDIZIONE 2017:
- Un bonus fino a 2000 euro per evitare lo spopolamento di Candela, uno splendido borgo pugliese
- 100 sedie per 100 giorni, il progetto che celebra la potenza degli oggetti di uso quotidiano
- ApuliaKundi, la start up che produce un’alga ricca di nutrienti e con una filiera eco-sostenibile
- Equovento, i volontari che recuperano il cibo sprecato nei matrimoni e negli eventi
- Nella scuola primaria Rio Crosio di Asti si combatte lo spreco di cibo con le mezze porzioni
Il progetto è in concorso per l’edizione 2017 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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