Come fare la spesa a chilometro zero

I siti dove trovare tutte le fattorie che fanno la vendita diretta. Gli orari migliori per gli acquisti

SPESA KM 0

COME FARE LA SPESA A CHILOMETRO ZERO

La spesa dal contadino, a chilometro zero, è un’ottima soluzione per risparmiare e per assicurarsi un buon rapporto tra qualità e prezzo dei prodotti. Ma non c’è solo questo. È anche un modo per sostenere concretamente una nuova agricoltura, dal basso, che sta coinvolgendo anche tanti giovani.

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SPESA DAL CONTADINO

Ma anche la spesa dal contadino va fatta con metodo. E un importante aiuto arriva dal sito spesadalcontadino.com, ideato da Luca Bianchini, che mette in Rete i farmer’s market in Italia, regione per regione, provincia per provincia. Accogliendo anche nuove adesioni al network dove risultano già iscritte oltre mille fattorie. Un altro sito interessante per trovare la cascina più vicina a casa è www.considerovalore.it

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SPESA A CHILOMETRO ZERO

A parte la ricerca sul web, una buona spesa dal contadino deve tenere conto di altri fattori per evitare delusioni. In generale, all’interno delle associazioni che favoriscono la filiera corta (dal produttore al consumatore) sono garantiti degli standard di qualità molto elevati delle merci esposte. E il fatto che i prodotti della terra non abbiano intermediari che alzino i costi, permette di vendere frutta, verdura, marmellate, conserve, pane e cibi della tradizione, a prezzi davvero competitivi. Poi ci sono alcuni, essenziali consigli da seguire.

  • STAGIONALITÀ Ricordate che all’interno dei mercatini possono essere venduti solo i cibi coltivati dai contadini durante i giorni precedenti. Questo permette di non trovare la varietà di merci del supermercato ma solo prodotti tipici della stagione e del luogo di provenienza. In questo modo riuscirete però a mangiare in maniera più sana rispettando il ciclo della natura. In un mercato contadino difficilmente troveremo le banane o i cavoletti di Bruxelles. Invece scoprirete una serie infinita di varietà di insalate e lattughe che i coltivatori saranno lieti di vendervi insieme alle ricette per portarli in tavola
  • ECOSOSTENIBILITÀ Le merci vendute all’interno dei mercati contadini non viaggiano su gomma o in aereo per chilometri, non utilizzano pesticidi e sostanze chimiche fuori legge, sono rifornite cercando di evitare l’iperproduzione. Quando vi trovate bene con un mercato a chilometro zero, che rispetta i vantaggi qui segnalati, è opportuno non cambiarlo.
  • SOCIALIZZAZIONE All’interno dei farmer’s market si può trovare il calore e la familiarità di un saluto, di un consiglio, di una ricetta e di un racconto. Non siate avari nell’ascoltarli, e non andate sempre di fretta: la spesa dal contadino merita tempo e attenzione. A differenza della spesa al supermercato, qui non esistono guanti e sacchetti di plastica ma persone che saranno liete di servirvi consigliando che tipo di cibo scegliere a seconda della ricetta che si vuole preparare. E se non si hanno idee per la cena, state pur certi che i contadini saranno ben lieti di suggerirne qualcuna con i loro prodotti.
  • NO ALL’USA E GETTA Se andate a fare la spesa nei mercati contadini ricordate di portare la sporta, i contenitori per le uova, qualche sacchetto di carta da alimenti. Farete felici i contadini se darete loro l’opportunità di non creare rifiuti.
  • GLI ORARI MIGLIORI In genere, la spesa dal contadino va fatta alle prime ore del mattino. Per due motivi. Innanzitutto, trattandosi sempre di prodotti freschi, è molto probabile che già a fine mattinata possano terminare. Specie quelli più particolari. In secondo luogo, molti agricoltori avendo iniziato molto presto la loro giornata al mercato, tendono a chiuderla in anticipo rispetto ai tradizionali orari dei negozi.

VANTAGGI PER L’AMBIENTE DELLA SPESA A CHILOMETRO ZERO

Quando facciamo una spesa dal contadino, a chilometro zero, abbiamo dato anche un nostro piccolo, ma significativo, contributo alla sostenibilità, e alla lotta contro l’inquinamento. Dobbiamo sempre ricordare, infatti, che il 30 per cento delle emissioni di anidride carbonica dipendono dalla produzione alimentare. Ma con enormi differenze tra gli agricoltori del chilometro zero e i grandi gruppi industriali, come dimostrano i risultati di una recente ricerca dell’università di Siena.
Sono stati presi in considerazione 6 prodotti alimentari molto diffusi, confrontando gli effetti ambientali della loro produzione industriale con quella di un un piccolo contadino. Ecco i risultati: nel caso della filiera corta e virtuosa, le emissioni nocive crollano tra il 30 e l’83 per cento. Una cifra enorme, e non è l’unica. Il risparmio, in termini di CO2, tra la produzione artigianale di un formaggio di montagna e quella di un caseificio industriale, è dieci volte le emissioni di CO2 prodotte da un’automobile che percorre i 150mila chilometri che separano New York da Singapore. La bellezza di 1.035 tonnellate di emissioni di anidride carbonica.

APP L’ORTO IN TASCA

In Lombardia, e in particolare nella zona della Valtellina, funziona molto bene l’app L’orto in tasca. Gli ordini di frutta e verdura si fanno online e la consegna, nel caso di acquisti superiori ai 15 euro, è gratuita.

RICETTE CON PRODOTTI DA SPESA A CHILOMETRO ZERO:

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