
CORRUZIONE NELLA SANITA’ IN ITALIA – Le regioni che protestano contro Matteo Renzi per i tagli ai loro bilanci (dove la voce principale è quella dei costi per il Servizio sanitario) dovrebbero dare uno sguardo alle tabelle pubblicate nel Libro bianco dell’Ispe-Sanità a proposito di due voci che pesano come macigni sull’intero sistema: la corruzione e l’inefficienza, entrambe con i relativi sprechi. Due voci distinte, che però spesso si sovrappongono.
LEGGI ANCHE: Medici di famiglia, poco lavoro e tanti soldi. E intanto gli ospedali scoppiano
I COSTI DELLA CORRUZIONE NELLA SANITA’ IN ITALIA – Secondo i tecnici del ministero la corruzione nella Sanità in Italia, il cui rubinetto è appunto nelle mani delle regioni, ci costa 6,4 miliardi di euro l’anno. Una cifra enorme, rispetto alla quale non possiamo pensare di recuperare risorse soltanto attraverso l’azione repressiva della magistratura e delle forze dell’ordine. Dovrebbero essere le stesse regioni a ridurre questo spreco di denaro.
LE INEFFICIENZE E GLI SPRECHI NELLA SANITA’ IN ITALIA – La seconda voce riguarda invece le inefficienze e gli sprechi, dalle forniture dei materiali alle degenze troppo lunghe: un totale di 23,6 miliardi di euro. Sommando i due versanti siamo esattamente a 30 miliardi di euro che, in teoria, si potrebbero recuperare senza fare così alcun taglio ai servizi offerti ai cittadini, ma semmai migliorandoli. Bene: le regioni possono provare in tempi ragionevoli a recuperare appena il 10 per cento di questi sprechi? Sarebbero esattamente i 3 miliardi che chiede Renzi con la legge di stabilità …
PER APPROFONDIRE: Medicine sprecate, perché le aziende farmaceutiche fanno così poco?