Pannolini lavabili: i comuni che danno i contributi

Si arriva fino al 50 per cento della spesa. Un risparmio per le famiglie, ma anche meno rifiuti per tutti

contributo pannolini lavabili

CONTRIBUTO PER PANNOLINI LAVABILI

Sapete quanti pannolini usa e getta consuma un bambino nei primi due anni e mezzo di vita? Circa 4500, pari a una tonnellata di rifiuti non riciclabili, che vengono immessi nelle nostre discariche, con  ricadute pesantissime sull’ambiente. Per non parlare del loro costo, non proprio esiguo, calcolando che si spendono circa 1000 euro per ogni neonato.

L’alternativa c’è, e permette di salvaguardare l’ambiente e il portafoglio: i pannolini lavabili. Rivisitazione moderna delle fasce con le quali le mamme fino agli anni ’70 avvolgevano gli infanti, sono attenti all’ambiente e riducono il rischio di dermatiti per il contatto della delicatissima pelle dei neonati con gli sbiancanti chimici con cui producono i pannolini usa e getta. Con un vantaggio notevole anche per il portafogli.

Se è vero, comunque, che occorre affrontare un investimento iniziale non proprio leggerissimo per munirsi di un numero di pezzi sufficienti (di norma circa venti) che servono per i primi tre anni di vita, è anche vero che tale somma può oscillare fra i 350 e i 500 euro a seconda della marca di pannolino lavabile che si decide di scegliere, a fronte del costo dei pannolini usa e getta.

Prima di gettare la spugna e desistere dall’acquisto, tuttavia, occorre sapere che molti comuni prevedono incentivi alle famiglie che decidono di fare una scelta green passando all’utilizzo dei pannolini lavabili. A far la parte del leone in questa speciale classifica troviamo molti Comuni delle Regioni del Veneto (Schio, Verona, Treviso) e del Friuli.

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INCENTIVI COMUNALI PER PANNOLINI LAVABILI

Vediamo nel dettaglio alcuni Comuni dove sono previsti tali incentivi:

  • Bolzano

Il Comune di Bolzano restituisce alle famiglie green un importo pari al 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 120 euro per ogni bambino e ogni bambina dai 0 ai 3 anni.

  • Brescia

A Brescia e in molti comuni del bresciano, come ad esempio Coccaglio, si incentiva l’acquisto di ecopannolini erogando un contributo da 75 euro per il kit. Inoltre, una mamma bresciana ha fatto nascere, nella città lombarda, un’azienda di produzione, sviluppo e ricerca tecnologica (materiali, tipologie, ergonomia) dei pannolini lavabili, assolutamente Made in Italy e dermatologicamente testati.

  • Carpi

Nel 2017 il comune di Carpi ha erogato alle famiglie che avessero dimostrato di acquistare pannolini lavabili un contributo di massimo 150 euro sotto forma di sgravi sulla tassa per i rifiuti, la TARI. Anche a Modena sono in piedi forme di incentivo alle famiglie che scelgano gli ecopannolini.

  • Gorizia

Nella provincia di Gorizia, comune omonimo compreso, ai neo-genitori viene fornito un set di pannolini (di diversa tipologia e marca) in comodato d’uso gratuito. Chi intende poi proseguire con i pannolini lavabili,ha diritto a un contributo fino ad un massimo di 250 euro per la spesa effettuata per l’acquisto. Merita una menzione speciale, poi, l’innovativa best practice della pannolinoteca, dove si possono noleggiare i pannolini gratuitamente per un mese, per poi rinnovarne il noleggio o procedere all’acquisto.

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  • Peschiera del Garda

Nel 2018 il comune veneto prevede un contributo fissato nella misura massima annua di 200 euro, che coprirà l’80% della spesa sostenuta per l’acquisto dei pannolini lavabili. I contributi verranno erogati fino ad esaurimento dei fondi.

  • Terni

Nel comune umbro è possibile ricevere un contributo per l’acquisto di pannolini lavabili pari al 50% del costo del kit fino ad un massimo di 50 euro. Al contributo possono accedere le famiglie residenti nel comune in attesa di un bambino o con bambini fino ai 24 mesi d’età.

  • Torino

Molti comuni della provincia prevedono un contributo pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto dei pannolini lavabili, fino a un massimo di 100 euro per ciascun bambino. L’incentivo è attivo nei comuni di Beinasco, Bruino, Candiolo, Carignano, Castagnole Piemonte, La Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta Torinese, Trofarello, Villastellone, Vinovo e Virle Piemonte.

  • Trento

Il comune di Trento  prevede un’agevolazione pari al 50% dell’acquisto documentato, fino ad un massimo di 50 euro per ciascun bambino di età inferiore a 30 mesi. L’agevolazione può essere richiesta dall’intestatario dell’utenza dei rifiuti, purché residente nel comune. Infine, il comune di Ortisei stanzierà dei fondi pubblici per incentivare le famiglie, con figli da zero a tre anni, ad acquistare i più ecologici pannolini lavabili.

L’associazione NonSoloCiprà sul suo sito presenta una mappatura, non aggiornatissima, ma comunque utile, dei comuni che concedono incentivi per l’acquisto di pannolini lavabili.

TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SUI PANNOLINI LAVABILI:

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