COME RISPARMIARE CON IL CELLULARE IN EUROPA
Il cellulare e lo smartphone, quando viaggiamo all’estero, possono darci tante, pessime sorprese. Possiamo, senza neanche accorgercene, sprecare molti soldi e ritrovarci improvvisamente con una bolletta stratosferica. Per evitare sgambetti molto salati, bisogna innanzitutto capire bene i costi ai quali si va incontro per continuare a utilizzare i nostri telefonini anche fuori dall’Italia, tenendo conto che le norme sono diventate più favorevoli per i consumatori. Non bisogna cadere nelle trappole degli operatori. Ed essere accorti ad alcune, semplici cose.
Usiamo lo smartphone in modo compulsivo? Non riusciamo a rinunciarci nemmeno quando siamo a passeggio in luoghi mai visti? C’è una buona notizia, per noi: l’Unione Europea ha infatti deciso di abbattere i costi della navigazione internet e del traffico all’estero. I quali, francamente ci apparivano in alcuni casi, assolutamente esagerati e ingiustificati.
Ecco dunque i nostri consigli su come usare il cellulare all’estero, in qualsiasi paese del mondo.
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COME RISPARMIARE CON IL CELLULARE ALL’ESTERO
Ma che cosa significa questa decisione? e perché viene considerata una rivoluzione nel mondo delle telecomunicazioni?
Significa che il roaming internazionale all’interno dei paesi dell’UE è diventato gratis. In soldoni (è proprio il caso di dirlo), potrete continuare a usare il vostro smartphone come foste su suolo italiano, utilizzando uno dei tanti piani tariffari nazionali per ricaricabili o abbonamenti.
La commissione europea ha deciso di chiamare questo provvedimento proprio Roam like at home (il verbo to roam, significa vagabondare, gironzolare), per indicare la possibilità di far rientrare i minuti di traffico, gli sms o i byte di navigazione in internet usati all’estero nel traffico che ci offre il nostro operatore telefonico, azzerando una voce di spesa consistente nei nostri viaggi nonché la confusione e la preoccupazione di dover scegliere un apposito abbonamento per l’estero ogni volta che si varcano i confini italiani.
La semplicità è un’altra delle novità di questa direttiva: per navigare, chiamare, mandare sms, utilizzare app e servizi di videochiamata gratis mentre siamo in vacanza nei paesi dell’UE è sufficiente abilitare sul telefonino i servizi di roaming.
Facciamo un esempio per chiarire la situazione: Giovanni vive in Italia, ha appena stipulato un piano tariffario che include il Roam like home (a proposito, tutti gli operatori telefonici sono tenuti a garantirvelo, senza eccezioni particolari, e inserirlo automaticamente nel piano) e si trova a dover viaggiare verso la Spagna per lavoro. Non si vedrà addebitato nessun sovrapprezzo per le chiamate da e verso numeri dell’UE durante un viaggio di lavoro in Spagna. Soprattutto, se dovrà chiamare un numero spagnolo, la sua fidanzata in Irlanda o un altro numero in un paese dell’UE, pagherà le chiamate secondo le condizioni del suo operatore italiano, che molto probabilmente gliele inserirà nel pacchetto di minuti, sms e giga previsti.
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COME RISPARMIARE CON IL CELLULARE FUORI DALL’EUROPA
Tuttavia, non bisogna esagerare. La direttiva europea prevede, a tal proposito, una politica dell’uso corretto: dei limiti per l’uso dei dati a tariffa nazionale a seconda del tipo di contratto sottoscritto. Solitamente essi coincidono con i limiti di navigazione del proprio piano tariffario,quindi, in linea generale, l’unica regola per rientrare nelle regole del corretto utilizzo del roaming, è quella di utilizzare all’estero lo smartphone un po’ meno tempo di quanto lo si utilizzi nel proprio paese natale.
D’altronde, non sono poi pochi, ormai i posti, le attrazioni e i negozi che offrono hotspot wi-fi, wifi gratuito o possibilità di acquistare apposite card per la connessione a prezzi stracciati. Così riusciamo ad azzerare anche i costi di navigazione in paesi non UE, e ricordiamoci che non sono solo paesi molto lontani: la vicinissima Svizzera, ad esempio, non prevede il roaming gratuito. Così come San Marino e l’Albania.E spesse volte le spese di navigazione e traffico sono altissime.
Per questo è importante essere informati sui costi aggiuntivi dei nostri piani di traffico e le nostre tariffe per paesi non UE. Scendiamo più nel dettaglio: ogni operatore telefonico, oltre ad avere obbligo AGCOM di avvisare tramite un sms che siamo soggetti al pagamento dei costi di navigazione e traffico, devono essere trasparenti sui sovrapprezzi applicati.
Per questo, molti hanno deciso di preparare pacchetti appositi di minuti, sms e giga aggiuntivi per l’estero. La soluzione, come sempre, è informarsi prima di partire attraverso i portali degli operatori stessi o delle associazioni dei consumatori: la navigazione a consumo fuori da pacchetti prepagati potrebbe costarci molto caro.
Per ovviare al problema e lavorare o inviare foto via Whatsapp anche in vacanza, possiamo dunque approfittare dei tanti punti wifi disseminati per il mondo o della connessione wifi degli alberghi in cui alloggiamo,quasi sempre gratuita.
Anche se, la migliore soluzione resta quella di spegnere gli smartphone, fare un po’ di sano digital detox e godersi il viaggio. Guardando con gli occhi e non tramite uno schermo.
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