Come si coltiva il corniolo

Fiori molto profumati che fioriscono durante tutta la primavera. Le bacche che aiutano il fegato. E il legno pregiato

Come si coltiva il corniolo

Il corniolo è un arbusto decorativo fornito di una  corteccia vivamente colorata. Può avere fiori bianchi, gialli, verde-gialli, a forma stellata, ma le varietà sono molte e diverse tra loro: Cornus mas, che arriva fino a otto metri di altezza; Cherokee chief, con brattee rosso-rosa intenso; Fragrant cloud è una varietà con fiori particolarmente profumati.  Le foglie hanno invece una forma ovale, sono acuminate in cima, con un colore verde brillante.

Esposizione e clima

Predilige clima temperato, ma è resistentissimo anche al freddo intenso. Esporlo in zona soleggiata, ma vive bene anche in condizioni di mezz’ombra. Cresce prevalentemente nelle zone appenniniche, con sassi e sabbia  e lo si trova frequentemente anche sopra i 1.400 metri di altezza.

Terreno e cure colturali

Il corniolo ama il terreno fresco e calcareo da concimare con stallatico ben maturo in autunno e alla fine dell’inverno. Per favorire lo sviluppo di nuovi rami colorati è bene tagliare alla base il legno vecchio di due anni.

Annaffiatura

Annaffiare abbondantemente nei periodi siccitosi e regolarmente in estate.  Il consiglio è di annaffiare la pianta, ogni tanto, anche con del macerato d’ortica che apporta elementi nutrizionali molto utili alla crescita del fusto e dei fiori.

Semina e fioritura

La propagazione avviene per talea semilegnosa in primavera-estate; per talea legnosa o per distacco dei polloni in autunno. La fioritura dura per tutta la primavera.

Frutti

Questa pianta produce anche delle bacche rosse, di due centimetri di lunghezza, chiamate corniole, che si raccolgono da agosto a ottobre.  Hanno un sapore acidulo  e vengono utilizzate per preparare marmellate, confetture e sciroppi. Ma trattandosi di un frutto commestibile (che qualcuno, impropriamente, assimila ai frutti di bosco), il corniolo si può mangiare anche crudo, e presenta proprietà  interessanti: per esempio, abbassa il colesterolo e protegge il fegato.

Il legno

Il legno del corniolo è molto duro e resistente, tanto che i contadini un tempo lo utilizzavano per fare i manici degli attrezzi per la coltivazione. Adesso è molto richiesto per alcune lavorazioni, come per esempio le pipe e le botti.

Problemi e rimedi

Il corniolo è molto resistente alle malattie, tuttavia può subire attacchi da alcuni funghi, in particolare durante le stagioni più piovose: in tal caso è necessario intervenire con prodotti specifici.

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