
Mancata irrigazione, o troppa acqua. Posizione ed esposizione al sole sbagliata. Scarsa cura, specie della pianta e di tutto quanto la circonda. In qualsiasi mese dell’anno, e innanzitutto in estate, è possibile dedicarsi alle piante sofferenti. Nell’orto, in giardino e in un vaso. L’importante è non darsi per vinti, agire con metodo e con un obiettivo preciso ed essere consapevoli che qualsiasi pianta che soffre per colpa nostra è uno spreco.
Indice degli argomenti
COME RECUPERARE UNA PIANTA CHE SOFFRE
Per recuperare una pianta che soffre nel suo vaso, esiste un procedimento molto semplice, facile da applicare e solo con prodotti naturali e con poco materiale occorrente. Vediamolo da vicino.
Materiale occorrente
- Terriccio fertile
- materiale drenante
- paletta
- forbice
- spruzzino
- catino
Procedimento
- Eliminare dalla pianta le parti secche e le foglie ingiallite lasciando solo le parti sane.
- Pulire accuratamente le foglie. L’operazione non è semplice e va fatta con molta. Cura: ogni foglia, una per una, deve risultare ben pulita.
- Immergere la pianta con il suo vaso in un catino in modo che il contenitore venga totalmente sommerso dall’acqua, oltre il suo bordo: inizialmente potrebbe essere necessario tenere fermo il vaso per evitare che galleggi. L’acqua dell’immersione deve essere a temperatura ambiente, né troppo fredda né troppo calda.
- Tenere a mollo la pianta almeno fino a quando le bollicine, che indicano sacche d’aria nella zolla, non cesseranno di salire dal vaso in superficie.
- Lasciare scolare l’acqua in eccesso.
- Eventualmente aggiungere uno strato di terriccio sulla superficie.
- Mettere la pianta in un luogo riparato preferibilmente a mezz’ombra fino a che non ha recuperato completamente. Evitate l’esposizione al sole.
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COME SALVARE UNA PIANTA TROPPO ANNAFFIATA
A volte l’eccessiva cura può fare gli stessi danni dell’incuria. Per esempio quando esageriamo con l’acqua. Come salvare una pianta troppo annaffiata? Le cose da fare fondamentali sono tre.
- Dare il tempo alla pianta di assorbire l’acqua. Ovviamente non datene più e consentite alla pianta di assorbirne il più possibile: per accelerare il processo, potete rovesciare la pianta ed estrarla lentamente dal vaso con tutte le radici, per poi rimetterla nella sua posizione naturale.
- Rimuovete il vecchio terriccio, pulite bene le radici ed eliminate le parti marroni che intanto sono marcite. Seconda mossa: spostate la pianta in una zona ombreggiata, lontano dai raggi solari. E questo per fare in modo che l’acqua possa tornare a salire dalla base della pianta, dove è bloccata dalla sua quantità eccessiva, alla parte alta delle foglie.
- Picchettate con leggerezza il vaso, senza fare danni, e così farete in modo di smuovere il terriccio e di distribuire meglio l’acqua. Questo procedimento, tra l’altro vi eviterà dio rovesciare il vaso per tirare fuori le radici.
COME SALVARE UNA PIANTA DA INTERNO
Quando avete i segnali di malessere di una pianta da interno (per esempio le foglie che ripiegano op si ingialliscono), allora dovete intervenire prima che sia troppo tardi. E anche in modo molto deciso. Innanzitutto controllate la salute delle foglie e delle radici (se sono ancora solide, la pianta è viva e vegeta), e poi passate alla fase dell’immersione. La pianta va messa in una bacinella con acqua ossigenata per alcuni minuti, e poi ripiantata. A quel punto potete annaffiarla con acqua e sale.
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COME RECUPERARE UNA PIANTA MORTA?
Come si può recuperare una pianta morta? Non scoraggiatevi anche nel caso peggiore, quando tutto sembra compromesso. La situazione classica è la seguente: tornate a casa dalle vacanze e vi ritrovate con le piante in terrazza o sul balcone secche e piegate. Le considerate morte. In realtà, le radici sono ancora solide e resistenti, la pianta è viva e potete salvarla. Procedete con rapidità. Sciogliete dell’aspirina nell’acqua e spruzzatela sulla pianta: è molto efficace. Immergete la pianta per almeno trenta minuti nell’acqua a temperatura ambiente, fino a quando non appariranno bollicine in superficie. Poi trapiantatela nuovamente nel vaso, pulite le foglie secche e sistematela in un luogo ombreggiato, lontano dai raggi del sole. Rimedio estremo, infine, per situazione estrema: una volta lavata e pulita la pianta, e dopo averla rimessa nel vaso, copritela con un telo di plastica. In questo modo l’umidità dovrebbe aiutare le foglie a riprendersi e le radici a distribuire l’acqua in circolazione.
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COME CURARE LE PIANTE, CON I RIMEDI NATURALI: