Siete riusciti a smettere di fumare? Ci state provando seriamente? Aiutatevi, non cantate vittoria, e innanzitutto non sprecate il faticoso percorso fatto finora. In generale, gli esperti dicono che per considerarsi un ex fumatore ed entrare in uno stile di vita sostenibile, devono passare almeno dodici mesi da quando si è accesa l’ultima sigaretta. Ma purtroppo anche dopo un anno c’è una vecchia regola che va tenuta presente: più che smettere, con il fumo è difficile non ricominciare.
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Neanche un tiro di sigaretta
Può sembrare una prescrizione esagerata, ossessiva. Non è così. Il fumo è veramente molto seduttivo, e anche un solo tiro può riavvicinarvi alle sigarette. Di solito accade dopo cena, quando siete in piacevole compagnia, e uno dei commensali vi mette sotto al naso il suo pacchetto di sigarette con un cortese invito: «Dai, fai solo un tiro…». Ecco, è quello il momento nel quale dovete pronunciare un «no, grazie» forte e chiaro.
Diminuite caffé e super alcolici
A che cosa abbinavate il maggior numero di sigarette fumate? Fatevi questa domanda e tirate le conseguenze. Se, per esempio, il vostro era il classico rito, che iniziava già la mattina appena alzati, con il binomio caffè-sigaretta, allora rovesciate le abitudini. Evitate il caffè, specie all’ora della sigaretta, e sostituitelo con altre bevande (anche un tè) fino a quando non siete certi di poter evitare la combinazione. Stesso discorso per la sera, con i super alcolici. E ricordate: è solo una questione di abitudini. E poi alla sigaretta non ci penserete più, neanche in combinazione con caffè e alcolici.
Evitate molto frequentati dai fumatori
Ci sono luoghi particolarmente frequentati dai fumatori. Visto che non possono aspirare sigarette in determinati zone, per esempio all’interno dei ristoranti o nei locali pubblici, i fumatori fanno i loro assembramenti dove non ci sono divieti. Rispettate le loro scelte, ma evitate di fare parte del gruppo, e così non avrete alcuna tentazione con la quale misuravi.
Non fate fumare in casa
In casa vostra. Qui il tema è delicato, in quanto mette in gioco anche la vostra ospitalità. In generale i padroni di casa educati e generosi lasciano liberi gli ospiti di fare ciò che vogliono in casa. Anche di fumare. Ma se siete diventato da poco un ex fumatore, potete chiedere la cortesia, a tutti, di andare a fumare negli spazi esterni della casa. E di non rientrare prima che siano passati tre minuti dall’ultima boccata. E’ questo il tempo calcolato da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Tumori di Milano durante il quale continua l’emissione significativa di polveri sottili attraverso il respiro. Si chiama fumo di tabacco residuo.
Non cedete
E se cedete una volta? Può succedere, non drammatizzate e non consideratevi già sconfitto. Anzi: in questo caso si tratta solo di circoscrivere l’episodio e di indagare al volo sulle sue cause. Un attimo di nervosismo in più, un desiderio che è riaffiorato dopo mesi di letargo, una prova della vostra tenacia. In ogni caso, non date troppa importanza alla caduta, e riprendete la strada interrotta. Da ex fumatore.
Mangiate liquirizie e caramelle
Durante i primi mesi della vostra nuova vita da ex fumatore, caramelle e liquirizie possono essere utili per bloccare la voglia di sigarette. Sappiate comunque che questo desiderio, anche se è molto forte, dura poco, e quindi può sparire davvero in pochi minuti.
Non comprate sigarette
Ci sono ex fumatori che si sfidano da soli. Comprano un pacchetto di sigarette e lo portano sempre dietro, in modo che se dovessero cedere, hanno la sigaretta a portata di mano. È un braccio di ferro molto rischioso, con il quale mettete a durissima prova la vostra forza di volontà. Evitatelo, e accontentatevi di avere smesso di fumare. Quella è la vittoria che conta.
Smettere vi fa risparmiare
È impossibile non cogliere i benefici per il fisico quando si smette di fumare. Tutto migliora, dalla respirazione alla mancanza di sonnolenza. Ogni tanto ricordatevi di questi vantaggi, per motivare la vostra scelta di vita da ex fumatore. E mettere al primo posto anche l’aspetto economico. Un fumatore, mediamente, spende circa 1.500-2.000 euro all’anno. Voi non state più sprecando questi soldi.
Attività piacevoli
Piuttosto che stare a pensare come eravate da fumatore, cercate di sostituire il tempo dedicato alle sigarette con attività piacevoli. Capaci di liberare endorfine, combattere il nervosismo e regalarvi bagni di buon umore. Parliamo di una bella passeggiata, di una nuotata in piscina, di un palleggio di tennis, della ginnastica in palestra. Tutto meglio del fumo.
Sminuite l’importanza della sigaretta
Ricordatevi di Dante che diceva: «Non ti curar di lor, ma guarda e passa». Con le sigarette, specie quando abbiamo deciso di chiudere la partita con il vizio, bisogna sempre giocare d’anticipo. E non dare alcuna importanza all’aspirata di nicotina. A quel punto sarete consapevoli che il fumo nella vostra vita è stata solo una parentesi di sprechi.
I benefici quando si smette di fumare
- In tre mesi non c’è più traccia della tosse cronica
- L’organismo è più sano quando alle sigarette sostituite acqua e bibite naturali
- È vero che quando si smette di fumare generalmente si ingrassa. Ma il peso poi si stabilizza in circa tre mesi, e basta fare una piccola dieta di contenimento
- Denti e dita non hanno più tracce giallastre di nicotina
- L’alito non puzza
- Le rughe si attenuano
- I capelli e la pelle diventano più luminosi
- La respirazione torna regolare e scompare l’affanno
- Gusto e olfatto rientrano nella norma e non sono più alterati dal fumo
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