Investimenti green: come non sprecare soldi

Le rinnovabili possono essere anche una buona opportunità per i risparmiatori. L’importante è diversificare i rischi e avere un interlocutore affidabile

Un’economia sempre più green, e declinata attorno ai temi della sostenibilità, impatta anche con le scelte dei risparmiatori e degli investitori. Ma quali sono le migliori strategie per investire nelle energie rinnovabili? Come si fanno le scelte più opportune attraverso le piattaforme online? E quali i rischi e i vantaggi degli investimenti green?

COME INVESTIRE NEL SETTORE GREEN

Una corretta strategia di investimento, oggi, non può ignorare la grande importanza che le energie rinnovabili stanno riscuotendo nel mondo contemporaneo. La costante diffusione del fotovoltaico, dunque, può essere considerata quasi un invito a investire in questo stesso settore. Tra i primi consigli utili per investire nelle energie rinnovabili, tuttavia, non si può che puntare sulla necessità di diversificare sapientemente i propri investimenti: dietro l’idea di “rinnovabile”, infatti, si celano molte altre fonti di energie, che vanno al di là del fotovoltaico; tra queste, l’idroelettrico (che compete egregiamente con il fotovoltaico) e l’eolico (più diffuso in alcune zone d’Europa, piuttosto che altrove).

Il settore è in evidente crescita: un migliore sfruttamento di energia pulita e rinnovabile non può che emancipare un Paese dalle importazioni di combustibili fossili, con una conseguente riduzione del debito e un miglioramento del PIL. Il delicato equilibrio tra combustibili (in esaurimento) e domanda di energia (in crescita) può essere migliorato soltanto da un più oculato investimento nel campo delle rinnovabili: azione, questa, che si dimostra piena di implicazioni etiche ed economiche più che positive.

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INVESTIMENTI NELLE RINNOVABILI

Data la premessa sulla centralità delle energie rinnovabili nell’economia complessiva del mondo contemporaneo, non si può che decidere di muovere i primi passi nel mondo degli investimenti green. Questo specifico ambito dell’economia diventa infatti terreno fertile per nuovi trader, desiderosi di sperimentare sotto un altro punto di vista il potenziale delle energie pulite. Ovviamente, vecchi e nuovi investitori non devono lanciarsi senza criterio alla ricerca di facili avventure finanziarie: occorre scegliere con molta attenzione le piattaforme per giocare in borsa, indipendentemente dal ramo di investimenti prediletti.

Le strategie di investimento adottate, inoltre, per non sprecare soldi, dovrebbero sempre essere diversificate: in tal senso, non si vuole fare riferimento soltanto all’intelligenza di piazzare più investimenti in diversi rami di energia rinnovabile (dall’idroelettrico all’eolico), ma anche alla necessità di valorizzare quei campi di applicazione collaterali che spesso non vengono presi nella dovuta considerazione. Dunque, un buon piano di investimenti potrebbe prevedere anche la possibilità di investire in strutture e aziende di stoccaggio di energia rinnovabile: quest’ultima è sempre presente in quantità enormi, che tuttavia non rispondono mai direttamente alla domanda dei consumatori e utilizzatori; da qui, l’impellenza di investire strutture pensate appositamente per immagazzinare e poi ridistribuire tutto quello che la natura mette a disposizione dell’uomo, in forma di energia.

Per quanto si possa puntare sulla diversificazione, non è questo l’unico parametro che sarà necessario prendere in considerazione per un corretto investimento. Bisogna prestare attenzione, infatti, anche alle oscillazioni di prezzi che caratterizzano il mercato azionario legato alle aziende del settore: prezzi e valori sono delle variabili che possono generare un certo margine di rischio, che può essere arginato appunto investendo su aziende che hanno fatto dell’energia (rinnovabile o meno) la loro ragion d’essere e il loro principale obiettivo.

In questo senso, è possibile aggirare la compravendita di singole azioni mediante l’acquisto di quote di investimenti più grandi: questo è quello che si definisce crowdfunding, che al momento comporta meno rischi rispetto a scelte leggermente più azzardate (quali la compravendita di ETF, che funzionano come combinazioni di azioni più piccole, rispondendo dunque a logiche e rischi del mercato azionario).

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VANTAGGI E RISCHI DEGLI INVESTIMENTI GREEN

È evidente: investire nelle energie rinnovabili può essere anche una scelta etica, oltre che finanziaria. Si tratta dunque di un atteggiamento in linea con la tendenza che sta caratterizzando in maniera sempre più prepotente l’andamento economico mondiale. Tuttavia, malgrado questo allineamento, bisogna tenere a mente che un investimento conserva sempre un margine di rischio con cui fare i conti (da collegare al fallimento di un’azienda, a movimenti geopolitici più grandi delle possibilità di previsione di un singolo trader, o altri elementi ancora).

Allo stesso tempo, sono innegabili le spinte a favore che arrivano, ad esempio, dalle politiche europee, che stanno puntando verso una maggiore interconnessione e circolazione dell’energia prodotta nelle diverse parti del continente (che dunque potrà sfruttare maggiormente il fotovoltaico nelle zone mediterranee e l’eolico in quelle più settentrionali, giusto a titolo d’esempio). Logica conseguenza di questa spinta alla connettività energetica è la necessità di investire in strutture di stoccaggio e infrastrutture pensate per la distribuzione; un pensiero, questo, che testimonia direttamente che il mondo delle energie pulite è molto più che una tendenza o una moda, poiché si configura come un’opportunità finanziaria notevole per chiunque sia disposto a darsi al trading.

ENERGIE RINNOVABILI: COSA SAPERE

 

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