
COME GUARIRE DA ACCUMULO COMPULSIVO –
Se avete il vizio di accumulare oggetti, anche quando non servono, ci sono due libri per voi. Il primo, intitolato Il disturbo da accumulo (edizioni Raffaello Cortina) e scritto da una psicoterapeuta, Claudia Perdighe, e da un neuropsichiatra, Francesco Mancini, indaga nel disturbo psichico di cui soffrono le persone che trasformano le loro case in una sorta di mercatino dell’usato.
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SINTOMI DELL’ACCUMULO COMPULSIVO –
Alla base possono esserci ossessioni, come per esempio la paura di perdere oggetti che un domani, chissà, potrebbero servire. O anche motivazioni affettive, laddove le cose ci ricordano qualcuno o qualcosa e non sappiamo distaccarcene. D’altra parte gli accumulatori seriali sono considerati dei malati, e precisamente affetti da disturbi ossessivi compulsivi. Attraverso la conservazione, e dunque lo spreco, di oggetti ,negano tutto, compreso lo spazio per sé e per gli altri, e arrivano a chiudersi in un loro mondo, quasi rifiutando il rapporto con l’esterno.
COME CURARE ACCUMULO COMPULSIVO –
Come ci si cura dalla patologia dell’accumulo seriale? Innanzitutto riducendo le spese inutili e gli acquisti compulsivi, e riportando lo shopping alla dimensione di ciò che serve. Poi c’è un modo particolare per tenere in ordine la casa. E qui vale la pena leggere il secondo libro che vi segnaliamo: Il magico potere del riordino (edizioni Vallardi), scritto dalla giapponese Marie Kondo. «Il primo passo per riportare ordine è raggruppare le cose non per stanza, ma per categoria. A quel punto è più facile identificare quelle non necessarie» scrive la Kondo. E suggerisce di imparare a liberarsi dagli oggetti superflui attraverso la riscoperta del piacere del dono, a vantaggio di chi invece saprà ben utilizzare ciò che a noi non serve.
Donare diventa così la prima medicina per non soffrire di accumulo compulsivo.