Come conservare il cioccolato

Attenzione ai tre nemici: umidità, odori forti, e alta temperatura. Niente frigorifero, altera il sapore proprio perché contiene odori forti. Il cioccolato fondente? Dura anni. Al latte? Un anno. Bianco? Massimo otto mesi.

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Estate e inverno: chi ama il cioccolato non fa differenze stagionali e finisce per mangiarlo tutto l’anno. Ma specie nei mesi caldi, per non sprecare il cioccolato, bisogna ricordarsi di conservarlo in un ambiente asciutto, al riparo dalla luce, a una temperatura tra i 10 e 15 gradi.

COME CONSERVARE IL CIOCCOLATO

Alla fine dell’inverno il rischio è molto alto: sprecare il cioccolato. Tutti ne abbiamo in casa, magari anche accumulato nei mesi per pura golosità, e tutti rischiamo di farlo finire nel cestino della spazzatura. Basta pensare, per esempio, a ciò che resta delle uova di Pasqua, specie nelle case abitate e frequentate da bambini. E invece, conservare bene il cioccolato e non sprecarlo, è davvero molto semplice. Basta seguire questi consigli con le relative spiegazioni.

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COSA ROVINA IL CIOCCOLATO

Il cioccolato teme in assoluto le alte temperature, l’umidità e gli odori forti. Le alte temperature fanno sciogliere e affiorare in superficie il burro di cacao, formando antiestetiche macchie bianche e grigie sulle nostre tavolette di cioccolato o uova di Pasqua, che tuttavia non ne alterano il sapore. Per questo, tra maggio e settembre la produzione del cioccolato in Italia si sospende, per poi riprendere in autunno. Se invece l’umidità a cui è esposto il cioccolato è eccessiva, saranno gli zuccheri ad affiorare, creando micro cristalli in superfice. Infine, dato che il burro di cacao del cioccolato è una sostanza grassa, questo tende ad assorbire gli odori forti da cui è circondato, alterando il suo sapore.

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DOVE CONSERVARE IL CIOCCOLATO

Per conservare il cioccolato al meglio, il frigorifero dovrebbe essere evitato, perché è un luogo umido, caratterizzato da forti odori. L’ideale sarebbe porre il cioccolato in una dispensa, tra i 10° e i 18° gradi, lontano da fonti di calore. Se tuttavia fa troppo caldo e il cioccolato rischia di sciogliersi, la scelta del frigo diventa l’unica possibile. In questo caso, il cioccolato va avvolto in carta di alluminio, messo in un sacchetto per alimenti e chiuso in un contenitore ermetico, per evitare che assorba umidità e odori. Prima di consumare il cioccolato, questo va estratto dal frigo e posto a temperatura ambiente per qualche ora, per farlo acclimatare e permettergli di acquistare la sua naturale fragranza.

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QUANTO DURA IL CIOCCOLATO

La durata del cioccolato dipende dalla tipologia. Il cioccolato fondente si mantiene inalterato per anni; quello al latte si conserva per un anno, quello bianco per massimo 6-8 mesi, poiché in questo caso c’è una maggiore presenza di grassi animali. Un discorso a parte va fatto per i cioccolatini che contengono creme, dato che le ganache sono di solito a base di panna, che si deteriora velocemente, o a base di alcool, che evapora con il tempo. I cioccolatini ripieni dovrebbero essere consumati al massimo entro 3-4 settimane.

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COME CONSERVARE IL CIOCCOLATO D’ESTATE

Per capire che il cioccolato non sta conservando bene, basta osservarlo: si formano delle macchie bianche che indicano come il burro di cacao si stia sciogliendo. A quel punto cambiano odore e sapore. Il materiale più adatto dove inserirlo è la latta, e il luogo deve essere asciutto, con una temperatura non inferiore ai 18 gradi. Ma con il caldo estivo al quale ormai siamo abituati, l’unica soluzione per stare tranquilli è di mettere il cioccolato in frigorifero.

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