BIRO PEN RICARICABILE – Stanchi del solito stick di colla per chiudere le buste o per attaccare le figurine? IdroBiro è la scelta giusta.
IdroBiro, la biro ricaricabile con il rubinetto e utile per inumidire la colla delle buste, dei francobolli, delle figurine è la soluzione. Nasce da un progetto di Aurelio Lambertini, dipendente pubblico in un ente locale che conta 2700 dipendenti per rispondere all’uso costoso di carta autoadesiva per le buste o per i francobolli.
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“Una volta le buste venivano chiuse con la saliva, poi si è scoperto che la colla da deglutire non è buona come i tortellini. A questo punto si è consolidata l’abitudine di fare uso degli stick di colla da far scorrere sulla colla già esistente“. Queste sono le parole da lui pronunciate per incentivare a risparmiare nell’acquisto di stick di colla.
Infatti, nonostante l’era digitale, ancora oggi sono tante le buste (forse milioni) che vengono chiuse ricorrendo all’uso di uno stick di colla.
IL CONSUMO DI COLLA IN UFFICIO – “Sul tavolo di ogni dipendente vi è presente uno stick di colla. Penso sia realistico pensare che ogni dipendente si approvvigiona in magazzino di ben 2 stick di colla ogni anno. Da qui deduco che l’ente presso il quale presto servizio consuma 5398 stick di colla l’anno“.
L’uso della carta autoadesiva è indubbiamente molto pratico ma perché non cambiare le proprie abitudini?
L’USO DELLA BIRO PEN PER L’APPLICAZIONE DELLE FIGURINE DEI BAMBINI – Aurelio propone anche un’idea per l’applicazione delle figurine per i bambini. Miliardi sono le figurine vendute ai bambini nel mondo ogni anno, IdroBiro dovrebbe essere fornita in allegato agli album delle figurine così si risparmierebbe la carta del 50 per cento perché si eviterebbe l’uso della carta autoadesiva che implica un lembo da cestinare al momento dell’uso.
IL RISPARMIO DI CARTA CHE SI OTTERREBBE CON LA IDROBIRO – Se si dotassero tutti gli album per figurine di IdroBiro, il costo della biro si potrebbe compensare col risparmio sulla carta che potrebbe cosi essere non autoadesiva ma un più economico cartoncino, con colla sul retro da inumidire.
Questo potrebbe giovare anche alla casa editrice divenendo divulgatrice di una nuova cultura ambientale. Inoltre, ci sarebbe un impatto educativo sulle future generazioni molto positivo: smettere di vedere il mondo “usa e getta” e iniziare a renderlo più sostenibile, partendo dalle proprie abitudini.
PER APPROFONDIRE CON UN TOCCO POETICO
“E se si tentasse
una rivoluzione gandhiana,
realizzando le figurine con un bel cartoncino
prodotto con carta riciclata al 100 per cento,
eventualmente riverniciato sul lato immagine
direttamente in fase di stampa senza costi aggiuntivi,
per avere immagini brillanti e luminose
al pari delle pregiate-costose patinate lucide
ma che come risaputo sono tra le carte
dal più alto impatto ambientale?
E se poi mettessimo la colla da inumidire
solo sull’album, negli spazi dedicati alle
figurine stesse?
Cosa potrebbe accadere ?
Non lo so! Non ne ho la più pallida idea.
Non sono proprio in grado di valutare le
difficoltà tecniche da superare,
i pro ed i contro.
Ma se accadesse il miracolo
che anche gli album per le figurine prendono
vita germogliando?
Chissà…”
Il progetto è in concorso per l’edizione 2014 del Premio Non Sprecare. Per conoscere il bando e partecipare vai qui!
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