ApuliaKundi, la start up che produce un’alga ricca di nutrienti e con una filiera eco-sostenibile

Si chiama alga spirulina ed è stata messa a punto da quattro giovani pugliesi che riutilizzano serre dismesse in provincia di Bari per produrre questo vegetale ricco di proteine. Facile da produrre e con fondi limitati, questa alga potrebbe essere utilizzata per sfamare un grande numero di persone

APULIAKUNDI –

È solo una pianta ma ha ambizioni importanti. Si tratta dell’alga spirulina, un vegetale ricchissimo di nutrienti, tanto da contenere più proteine della carne. E non finisce qui: è anche ricchissima di vitamine, tra le quali la B12 essenziale per diete vegetariane e vegane, e minerali quali ferro, potassio e magnesio. Per questo è stata definita il ‘cibo del futuro’ dalla Fao, l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite. La spirulina rappresenta innovazione non solo per la sua ricchezza nutritiva, ma anche perché viene prodotta in un ciclo di riutilizzo dell’acqua che permette di creare filiere eco-sostenibili. La sua produzione richiede, infatti, solo un cinquantesimo dell’acqua richiesta per produrre una eguale quantità di proteine di carne di manzo e un terzo di quella necessaria per proteine derivanti della soia.

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ALGA SPIRULINA –

Questa alga prodigiosa nasce grazie alla sturtup italana ApuliaKundi, composta da quattro ragazzi italiani. Nello specifico l’idea viene a Daniela Chiapperini durante un viaggio di lavoro in Malawi, nell’ambito della cooperazione internazionale. Durante la missione Daniela viene a conoscenza di questa microalga, che in paesi con alti tassi di malnutrizione viene usata per combattere la fame. Da questa esperienza nasce quindi ApuliaKundi, la start up di cui Daniela Chiapperini è oggi project manager.

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FILIERA ECO-SOSTENIBILE –

Dopo la prima fase di avvio ApuliaKundi ha cominciato a produrre l’alga spirulina, pura al 100%. Per riuscirci recupera serre dismesse nella provincia di Bari e le riutilizza per la produzione di questo alimento prodigioso, per una doppia rinascita del territorio. L’alga spirulina per crescere ha bisogno di acqua, (viene coltivata in dei vasconi e poi raccolta tramite un sistema di filtraggio che permette di non sprecare acqua) luce e una temperatura superiore ai 30 gradi centigradi. Il gruppo di ApuliaKundi ha quindi deciso, in linea con i loro principi di rispetto e salvaguardia dell’ambiente, di interrompere la produzione durante i mesi invernali, poiché le più basse temperature esterne richiederebbero il riscaldamento artificiale delle serre, e questo andrebbe a compromettere la sostenibilità della loro filiera. L’alga ha un sapore piuttosto neutro e può quindi essere consumata da sola o mescolata ad altri alimenti. Al momento ApuliaKundi la vende sciolta, in stick commestibili oppure sotto forma di pasta alla spirulina.

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