«L’amico ti vuole bene anche se ti conosce» (Jorge Luis Borges)

L’amicizia esclude giudizi, specie di natura morale. Non ha esclusive, e non serve a cambiare sé stessi e gli altri

L’amicizia è una reciproca scoperta sotto il segno dell’amore, dell’intimità, della tolleranza. E anche di naturali delusioni per ciò che non abbiamo preventivato. Ma proprio quando arrivano scoperte impreviste, non proprio auspicabili, l’amicizia viene sottoposta alla prova della verità.

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  • L’amicizia non implica giudizi. I giudizi sulle persone sono sempre odiosi, tanto più se sono di carattere morale, e andrebbero comunque evitati. Nel caso dell’amicizia scatta una sorta di “mozione di fiducia” e l’amico è al di sopra dei suoi difetti. Anche i peggiori.
  • L’amicizia si coltiva. La distanza e l’assenza, anche per periodi lunghi, non compromettono l’amicizia, al contrario dell’indifferenza. Motivo in più per coltivare l’amicizia, anche con piccoli gesti, piccoli segnali. E lungo questo percorso, preparatevi sempre a scoprire qualcosa di inaspettato nell’altro. Nel bene e nel male, come nella vita nella sua interezza in chiaroscuro.
  • L’amicizia non serve a cambiare sé stessi e gli altri. Non è questa la sua missione. Semmai serve ad accumulare tolleranza, ascolto, dubbi che portano alla verità.
  • L’amicizia non ha limiti. È una caratteristica comune a tutti gli amori autentici. La mancanza di un limite non significa venire meno alla lealtà e al rispetto, ma traccia la possibilità di un perimetro sempre più largo all’interno del quale si consolida la complicità che lega i veri amici.
  • L’amicizia non ha esclusive. Ci sono amici più cari, e altri meno. Amici che vediamo sempre, e altri che scompaiono per lunghi periodo. Ma se anche, come qualsiasi amore, l’amicizia dovesse suscitare qualche gelosia, proteggiamoci da questo rischio con l’idea che non esiste un’amicizia con il diritto incorporato di escludere le altre.

Fonte immagine: Wikipedia

ALTRI PENSIERI FORTI:

  1. «Meglio che tacere e apparire stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio» (Oscar Wilde)
  2. «Mangiate con il cervello e non solo con la bocca» (Plutarco)
  3. «L’indifferenza è la paralisi dell’anima, una morte prematura» (Anton Cechov)
  4. «Se entri in una comunità, e pensi di poter fare a meno degli altri, o sei una bestia o un dio» (Aristotele)
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