Yoga dell’abitare: l’architettura che crea  benessere e armonia interiora

Una tecnica indiana antichissima che risale a oltre 5.000 anni fa. Ed è molto attuale. Come si applica in tutta la casa, stanza per stanza, e negli spazi esterni

yoga dell'abitare

Il Vastu Shastra è un’antica disciplina architettonica indiana che si occupa della progettazione e della costruzione di spazi in armonia con le leggi universali e i principi energetici. Un vero e proprio strumento per creare luoghi abitati in grado di sviluppare il benessere e l’armonia interiore. 

Cos’è

Il Vastu viene spesso descritto come una sorta di “yoga dell’abitare”, perché ha l’obiettivo di creare ambienti che favoriscano il benessere, proprio come lo yoga lavora sul corpo e sulla mente. “Vastu” significa spazio o abitazione, mentre “Shastra” vuol dire insegnamento o conoscenza: insieme si possono intendere come “la scienza dello spazio”. Questa disciplina antichissima, con origini nei testi vedici e oltre 5000 anni di storia, si basa sull’idea che l’ambiente in cui si vive influisce direttamente sull’energia vitale (Prana) e quindi anche sulla salute generale. Un’abitazione progettata secondo questi principi si allinea con i “cinque elementi della natura”, terra, acqua, fuoco, aria ed etere, e con i movimenti del sole. Più che un semplice metodo progettuale, il Vastu propone una visione della casa come spazio che accompagna nel percorso di crescita personale. Non è solo un luogo da abitare, ma anche uno specchio dell’equilibrio interiore. Una corretta disposizione degli ambienti, la scelta dei materiali e l’uso consapevole di luci e colori contribuiscono a creare armonia.

Principi fondamentali

Uno dei pilastri del Vastu è il “Vastu Purusha Mandala”, una mappa simbolica che divide lo spazio in aree energetiche ben precise. Serve per organizzare la casa seguendo le direzioni cardinali, i cicli del sole e gli elementi naturali. Ogni zona ha una funzione ottimale, che permette una distribuzione equilibrata degli ambienti e favorisce il flusso dell’energia (Prana).

Ecco i principi fondamentali:

  • Orientamento: ogni punto cardinale porta con sé un tipo di energia. L’est è legato alla luce e ai nuovi inizi, quindi indicato per l’ingresso; il nord richiama abbondanza e crescita. Sud e ovest, se non bilanciati, possono causare squilibri.
  • I cinque elementi (Panchabhutas): ogni elemento naturale ha una collocazione ideale. Il fuoco, ad esempio, è associato al sud-est, rendendo questa zona perfetta per la cucina.
  • Brahmasthan: la zona centrale della casa dovrebbe rimanere libera, senza ostacoli, per permettere il libero scorrere dell’energia.
  • Simmetria e proporzioni: spazi ben bilanciati favoriscono anche l’equilibrio mentale. Le forme regolari, come il quadrato e il rettangolo, sono da preferire.
  • Materiali naturali: l’uso di materiali come legno, pietra o argilla rafforza il legame con la natura e rende l’ambiente più sano.

Il collegamento con lo yoga

Vastu e yoga affondano le radici nella stessa tradizione vedica e condividono l’obiettivo di favorire un’armonia profonda tra essere umano e universo. Lo yoga lavora dall’interno, attraverso il corpo, la respirazione e la mente. Il Vastu, invece, si concentra sull’esterno, ovvero sugli spazi vissuti quotidianamente. Quando queste due discipline si incontrano, si rafforzano a vicenda. Un ambiente progettato seguendo i principi del Vastu può amplificare gli effetti dello yoga, favorendo concentrazione, rilassamento e connessione con sé stessi. Anche senza rendersene conto, lo spazio circostante diventa un sostegno silenzioso:aiuta a ritrovare chiarezza mentale, stabilità e una sensazione di benessere diffuso. Insieme, Vastu e yoga offrono un equilibrio che accompagna con naturalezza ogni gesto quotidiano.

Il Vastu per i diversi spazi della casa

Applicare il Vastu significa organizzare gli ambienti in modo da valorizzare il loro potenziale energetico. Ecco alcune indicazioni:

  • Ingresso: orientato verso est o nord, favorisce l’ingresso della luce e dell’energia positiva.
  • Cucina: da preferire la posizione a sud-est, in linea con l’elemento fuoco; meglio evitare la vicinanza ai bagni.
  • Camera da letto: consigliata nella zona sud-ovest, con la testa del letto orientata a sud.
  • Bagno: posizionarlo a nord-ovest aiuta ad allontanare le energie stagnanti.
  • Sala da pranzo: meglio orientata a sud o ovest; mangiare rivolti a est può migliorare la digestione.
  • Studio o area lavoro: l’angolo nord-est è il più indicato per concentrazione e attività mentali.
  • Giardino o terrazzo: preferibili verso nord o est, evitando alberi alti sul lato sud.

La riorganizzazione di uno spazio abitativo parte dall’individuazione del nord, che funge da punto di riferimento. Da lì, è possibile valutare l’assetto degli ambienti e apportare modifiche anche minime, come spostare un mobile o migliorare l’illuminazione, che aiutano a riequilibrare l’energia. Il centro della casa dovrebbe restare libero. Particolare attenzione va riservata alle zone nord-est e sud-est, utili rispettivamente per le attività mentali e per i momenti di trasformazione. Anche gli spazi che non rispettano perfettamente lo schema del Vastu possono essere riequilibrati grazie a piccoli interventi, trasformandosi in ambienti più armoniosi. Il Vastu non è un insieme rigido di regole, ma uno strumento per comprendere e valorizzare gli spazi abitativi in relazione al benessere.

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