
Neanche i morti possono stare in santa pace di fronte all’invadenza senza tregua del popolo dei selfie. Di quelli che sono sempre pronti a smanettare con lo smartphone, a scattare qualche foto, anche quando non è opportuno. Come nel caso di un cimitero.
TROPPI SELFIE E LA SINDACA CHIUDE IL CIMITERO
Siamo a Manarola, nel cuore delle Cinque Terre, un paradiso terrestre, frequentato durante tutto l’anno da migliaia di turisti, italiani e stranieri. E sono loro, i turisti, che hanno scoperto un fascino speciale del cimitero di Manarola: da qui si vede un meraviglioso panorama, a 360 gradi. Non certo un buon motivo per intrufolarsi tra tombe e lapidi, armati del proprio narcisismo da selfie, e disturbare i poveri residenti che nel cimitero ci vengono a salutare i loro cari ed a pregare. Non a scattare fotografie con panorama mozzafiato. Tra l’altro i cimiteri sono spesso in luoghi ameni, caratteristici, con panorami spettacolari. Ma potreste mai immaginarvi che qualcuno si permetta di scattare selfie tra le tome di Parigi, Londra, Praga, tanto per citare città dove i cimiteri hanno un particolare fascino in termini di paesaggio circostante? Impensabile.
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CIMITERO DI MANAROLA
Di fronte alla pioggia di sacrosante proteste, la sindaca di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia, che comprende anche la frazione di Manarola ha preso la decisione più estrema, ma anche inevitabile. Chiudere il cimitero. Rendendo possibile l’accesso soltanto ai residenti ed ai loro parenti che vengono da fuori. E le chiavi? La sindaca ha affidato le chiavi al parroco ed ai gestori due bar del paese. Loro sanno chi nel cimitero di Manarola va a pregare e chi, invece, a scattare selfie.
SELFIE: COSA SAPERE