Smalti vegan: i migliori sul mercato

Non devono contenere sostanze tossiche. Innanzitutto tre: la formaldeide, il toluene e il DIBP. L’effetto colore dei prodotti vegan

SMALTO PER UNGHIE VEGAN

Che cosa si intende per smalto vegano? E come si riconosce un prodotto naturale di questo tipo, evitando sprechi e piccole truffe? Le condizioni essenziali affinché uno smalto possa essere definito vegano sono essenzialmente due. La prima è chiara: si tratta di un prodotto che non deve essere mai stato testato sugli animali (elemento che deve comparire nell’etichetta).

SMALTI VEGAN

Il secondo fattore fondamentale di uno smalto vegano riguarda le sostanze che contiene. Anche qui: non fidatevi delle parole, ma andate dritti alle etichette. E controllate se lo smalto che state acquistando, e che si presenta come vegano, non contenga i seguenti ingredienti di base.

  • Innanzitutto la formaldeide, usata anche per produrre disinfettanti domestici (quelli che su Non sprecare consigliamo spesso di sostituire con prodotti naturali fai-da-te).
  • Poi il toluene, potente idrocarburo aromatico contenuto anche nella benzina.
  • E infine il DIBP, un plastificante si usa anche nell’industria dei materiali esplosivi.

Solo se non contiene queste tre sostanze uno smalto può definirsi vegano. E la prova della verità è contenuta nell’etichetta, dove tutto deve essere scritto in modo comprensibili.

CHE COSA VUOL DIRE SMALTO VEGANO?

Gli smalti vegani hanno tinte variegate che spaziano dall’opaco all’effetto vetro, passando per le glitterate e vellutate. Il colore più trendy però è il verde menta che richiama inconsciamente alla freschezza di sorbetti e bibite giacciate. Molte donne oltre ad aver assecondato queste tendenze hanno scelto di utilizzare dei prodotti salutari che salvaguardano l’ambiente e non sfruttano gli  animali per i test. Gli smalti vegan, infatti, sono al 100% cruelty-free, ossia prodotti per la cui realizzazione non sono stati effettuati test sui nostri piccoli amici, e hanno una composizione totalmente vegetale.

PER APPROFONDIRE: Smalto per le unghie, quello che non usate più potete utilizzarlo per decorare oggetti in casa. O per chiavi e scarpe (foto)

SMALTO PER UNGHIE VEGAN

Sul mercato, gli smalti vegan per unghie sono reperibili abbastanza facilmente: l’importante è assicurarsi che siano in possesso delle due caratteristiche che dicevamo in precedenza. Secondo il blog It’s Healthylicious Naturally fabulous tra gli smalti vegan migliori ci sono sicuramente quelli prodotti dalle aziende ZoyaColor Lock, Orly, a cui si deve l’invenzione della french manicure, Intensae che propone smalti dai colori intensi e super pigmentati , rigorosamente vegan. A questo punto non vi rimane che sbizzarrirvi non dimenticando mai di dare una lettura all’etichetta del cosmetico che avete scelto.

LEGGI ANCHE: Parrucchiere self service: il taglio con risparmio

SMALTI NATURALI VANTAGGI

In generale che cosa intendiamo per smalti naturali? Quelli che conosciamo in commercio sono sempre a base di solventi chimici che servono a dare compattezza al prodotto, a reggere la tinta ed a renderla la più luminosa possibile. Gli smalti naturali sono a base di acqua per circa l’80 per cento, e questo presenta un vantaggio e uno svantaggio. Il vantaggio: è anche un modo per idratare le unghie e non sottoporle allo stress di un prodotto a base di ingredienti chimici. Lo svantaggio: lo smalto naturale ovviamente dura meno. Questo inconveniente, però, si può aggirare curando più spesso le unghie con un manicure fai-da-te (in questo modo lo smalto naturale si stabilizza meglio) e conservando lo smalto naturale in un luogo fresco, asciutto e senza luce, in modo che non si alteri.

I RIMEDI NATURALI PER LA CURA DELLA NOSTRA BELLEZZA:

Torna in alto